Le truffe on line sono la tipologia di truffa più attuale anche per via dell’ormai diffuso ricorso all’acquisto su Web, dove non è difficile incappare in trappole: l’acquirente meno esperto incappa sempre più spesso nei tranelli orditi dai venditori meno onesti. I carabinieri dipendenti dal Comando provinciale di Brindisi, come del resto i colleghi di tutta Italia, sono impegnati anche nel contrasto di questi fenomeni. Il modus operandi è più o meno sempre pressoché lo stesso: il truffatore “posta” l’inserzione a un prezzo inferiore a quello di mercato per adescare quante più potenziali vittime; successivamente, incassa il corrispettivo pattuito o anche solo un anticipo sul totale e, infine, sparisce del tutto.
Nei primi due mesi e mezzo di quest’anno, gli investigatori dell’Arma hanno, a tal proposito, denunciato a piede libero all’Autorità giudiziaria 14 persone. Gli oggetti messi in vendita per finta sono stati svariati: autovetture, motocicli, ciclomotori, macchine agricole, televisori, macchine fotografiche digitali, fotocamere, pneumatici e utensileria varia.
Nell’ambito delle loro competenze e delle investigazioni, i militari hanno arrestato anche due persone, in esecuzione di ordini di carcerazione: un torrese che dovrà scontare sette anni e mezzo per aver raggirato un numero consistente di persone in tutt’Italia; un brindisino, specializzato nell’elettronica (tv di ultima generazione, macchine fotografiche digitali, cellulari, computer) che dovrà scontare otto mesi di reclusione
Il consiglio da seguire per non incappare nella rete tesa dai malintenzionati è quello di prestare sempre le massime attenzione e cautela negli acquisti, controllando i feedback (recensioni da parte degli utenti) dei venditori e non fermandosi esclusivamente ai prezzi-affare.