Si riceve e pubblica:
Rifondazione Comunista ribadisce ancora una volta la propria contrarietà al progetto per la realizzazione, in agro di Francavilla Fontana di un campo da golf a 18 buche, con relativi club house, struttura ricettiva e servizi annessi; il tutto in un’area che conta 112 ettari di terreni agricoli e macchia mediterranea.
Riteniamo che questa nuova richiesta di variante urbanistica ex art. 8 D.P.R. 160/2010 sia incompatibile con il Piano Urbanistico Generale che dovrebbe essere approvato.
Inoltre, il tanto evocato rilancio del turismo non passa dalla creazione di una sorta di paese dei balocchi accessibile a pochi; il nostro territorio deve essere preservato da iniziative dal forte impatto ambientale, avulse dalla storia e dall’economia locale, che spesso si risolvono nella cancellazione di quei beni paesaggistici sui quali si potrebbe, invece, costruire un autentico sviluppo.
Per queste ragioni facciamo nostro il parere espresso illo tempore dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto che, con proprio documento del 21/12/2016, esprimeva “forti perplessità riguardo alla possibile adozione di una variante urbanistica per la realizzazione del progetto esaminato, valutando la proposta, nel suo complesso, in forte contrasto con gli obiettivi di valorizzazione del paesaggio rurale del Salento, qui significativamente rappresentato, le cui peculiarità formali e culturali costituiscono, per altro, attrattiva turistica tutt’altro che irrilevante, proprio in ragione dell’attuale equilibrata conformazione risultato di secoli di storia, meritevole di tutele e valorizzazione attraverso interventi meno invasivi che ne garantiscono la conservazione dei valori identitari, pur nelle trasformazioni dettate da rinnovate esigenze”.
Per questo ci auguriamo che il progetto in esame sia definitivamente archiviato.
La Segreteria
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo E. Che Guevara – Francavilla Fontana