Sotto il carico ufficiale di arance c’erano nascoste le sigarette di contrabbando: 31.956 stecche dal peso complessivo di 6,6 tonnellate. Il trasporto eccezionale e illegale è stato scoperto questa mattina (venerdì 9 marzo) al porto di Brindisi dai funzionari dell’Agenzia delle dogane che hanno contattato i militari della guardia di finanza. Questi hanno controllato da cima a fondo un autoarticolato con targa bulgara e giunto dalla Grecia con alla guida un cittadino lettone. In un primo momento il controllo era andato a buon fine, ma è stato proprio l’atteggiamento dell’autotrasportatore a insospettire doganieri e finanziari, che hanno di conseguenza deciso di effettuare un controllo più approfondito. Solo quando il carico di agrumi è stato tirato fuori è emerso l’inghippo: dietro i bancali della frutta, ecco che sono spuntate le “bionde” prodotte dalle imprese “Regina” e “Mark1”. Ogni pedana era poi munita di lastre in metallo con il precipuo scopo di eludere l’occhio degli scanner. Le fiamme gialle, a quel punto, hanno sottoposto a sequestro i prodotti illegali e arrestato il 58enne lettone M.F., condotto nel carcere di Brindisi. L’operazione – fanno sapere dal Comando provinciale della Finanza – rientra nel più ampio contesto del contrasto alla contraffazione a tutela dei consumatori e dello stesso erario dalle frodi doganali.