Non si trattò di maltrattamenti, ma di singoli episodi. Il giudice del Tribunale di Brindisi Stefania De Angelis ha prosciolto il 50enne P.G. dall’accusa che gli era stata contestata a seguito della querela sporta a suo carico dalla moglie. Il francavillese, in due distinte e isolate occasioni, aveva reagito in malo modo a una relazione extraconiugale che la sua ormai ex aveva intrapreso con un altro uomo residente al Nord.
L’avvocato Angelo di Mitri, penalista del Foro di Brindisi, è riuscito a dimostrare a processo come le condotte del suo assistito non potessero configurare il reato di maltrattamenti in quanto carenti dell’elemento psicologico, necessario perché il reato si configuri. In buona sostanza, sul momento, il marito non accettò affatto il comportamento della donna ed effettivamente oltrepassò il limite, ma mancò in lui l’intenzionalità di vessare e sottomettere – in una, maltrattare – continuativamente la vittima. Quest’ultima, infatti, denunciò ai carabinieri soltanto un paio di episodi, peraltro poco circostanziati.