Nel corso di una perquisizione all’interno di un garage di sua proprietà, i carabinieri della Stazione di Tuturano trovarono – tra le altre cose – una Fiat Punto intestata al padrone di casa e pezzi di un’altra Fiat Punto di provenienza sospetta. Le successive indagini hanno permesso di stabilire che il 56enne tuturanese N.V., dopo aver acquistato legalmente un’auto incidentata, era entrato in possesso di un’altra Punto integra – risultata rubata a Lecce nel novembre 2017 – sulla quale aveva punzonato il numero di telaio e montato le targhe dell’auto pulita per dissimularne la provenienza illecita. Uno stratagemma ingegnoso che però non è sfuggito agli investigatori, i quali hanno prodotto un’informativa alla Procura, che ha chiesto al Gip del Tribunale di Brindisi e ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari a carico del 56enne. L’accusa nei suoi riguardi è di riciclaggio.