“Blitz” dei carabinieri forestali della Stazione di Ceglie Messapica in uno dei numerosi impianti di rottamazione e recupero metalli nella zona Pip di Francavilla Fontana. Nel corso del controllo sono emersi diversi illeciti, puntualmente contestati all’amministratore-rappresentante legale della società.
L’impresa, autorizzata al trattamento dei metalli, è risultata utilizzare solo una piccola parte del suo capannone per quest’attività, mentre il resto della superficie era stata destinata a deposito incontrollato e abusivo di rifiuti di vario genere, soprattutto plastiche e manufatti in legno provenienti da un’altra impresa adiacente.
Inoltre, sempre stando all’esito del controllo, i forestali hanno anche trovato un piazzale impermeabilizzato per la raccolta delle acque reflue dalle aree di lavorazione dei metalli – classificate come industriali – per il cui smaltimento non era però stata chiesta e rilasciata alcuna autorizzazione.
I militari hanno così denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi il titolare D.F., 52enne di Francavilla Fontana, per i reati di cui agli articoli 136 comma 1 e 256 commi 1,2 e 4 del Codice dell’Ambiente (decreto legislativo numero 152 del 2006): scarico non autorizzato di reflui industriali, deposito incontrollato di rifiuti e inosservanza di prescrizioni dell’Autorità competente.
L’intera area del centro di recupero metalli è stata sequestrata preventivamente per impedire la reiterazione dei reati.