È tornato libero dopo la convalida dell’arresto il 25enne francavillese A.F., che due giorni fa era stato arrestato dai carabinieri in seguito al tentativo di furto all’interno dello studio di un commercialista proprio a Francavilla Fontana. L’uomo era stato trovato nascosto in un vano caldaia al termine di un rocambolesco inseguimento sui tetti. Il giudice, in sede d’interrogatorio, non ha ritenuto di prolungare a suo carico la misura cautelare dei domiciliari, che è stata dunque revocata così come chiesto dal difensore di fiducia dell’indagato, l’avvocato Gianpiero Ignazzi del Foro di Brindisi.
I fatti dei quali è accusato il 25enne risalgono alle 23,30 circa di domenica scorsa (11 febbraio) quando era scattato l’allarme installato nell’ufficio del professionista – sito in via Orsini, centro storico della Città degli Imperiali – e collegato con la centrale operativa di un istituto privato di vigilanza. Una guardia giurata era giunta sul posto, seguita dal titolare, e aveva poi avvisato i militari dell’Arma dell’avvenuta effrazione del portoncino d’ingresso.
Dopo un primo controllo sommario nei locali, si era pensato che l’intruso fosse già fuggito. Così, gli investigatori si erano allontanati in seguito alla riparazione della porta da parte di un fabbro. Successivamente, però, l’allarme era scattato nuovamente e si era reso necessario un controllo più approfondito: il ladro poteva trovarsi ancora all’interno. E, infatti, quando erano saliti al piano di sopra, gli uomini in divisa avevano notato una porta-finestra aperta e poi una sagoma aggirarsi velocemente per i lastrici solari.
Inseguito e finalmente raggiunto nel vano caldaia in cui aveva trovato riparo, il 25enne (incensurato) era stato ammanettato e condotto in caserma per poi essere sottoposto ai domiciliari. Ieri l’udienza di convalida – e, infatti, l’arresto per tentato furto è stato convalidato – con la revoca della misura in aderenza alla richiesta formulata dall’avvocato Ignazzi.