I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Brindisi, a conclusione di accertamenti finalizzati a contrastare il lavoro sommerso e irregolare e a verificare il rispetto della specifica normativa, hanno denunciato a piede libero nove persone in qualità di legali rappresentanti, titolari o amministratori di aziende, ritenuti responsabili, a vario titolo, delle violazioni contemplate dal Testo Unico in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
In particolare, i carabinieri hanno:
– controllato 11 aziende, di cui 10 sono risultate irregolari;
– controllato 15 lavoratori, di cui 5 irregolari e 10 “in nero”;
– contestato violazioni penali per un importo totale di ammende di € 56.200;
– contestato violazioni amministrative per un importo totale di € 36.500;
Nel prosieguo degli approfonditi accertamenti, gli operanti hanno adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per l’impiego di manodopera “in nero” nei confronti di una ditta operante nel settore edilizio.