Ha spostato l’arma ma non ne ha dato comunicazione. Il 45enne di Carovigno G.C. è stato quindi denunciato a piede libero dai carabinieri della Stazione carvinate proprio per omessa comunicazione obbligatoria della variazione del luogo di detenzione e omessa custodia di armi. Nel corso di uno specifico controllo, infatti, i militari hanno riscontrato che i suoi du fucili calibro 20 e 12 si trovavano in un posto diverso rispetto a quello risultante all’Autorità di pubblica sicurezza e che, per giunta, non erano custoditi a dovere.
«Nella circostanza – fanno sapere del Comando provinciale di Brindisi dei carabinieri – è utile rammentare a tutti i cittadini detentori di armi regolarmente denunciate presso le Stazioni dell’Arma dei Carabinieri o gli uffici di p.s. che la custodia delle armi deve essere assicurata “con ogni diligenza nell’interesse della sicurezza pubblica”. La materia è alquanto delicata; è facile immaginare come un’arma comune da sparo caduta in mano a una consorteria criminale, verrà sicuramente utilizzata per la commissione di una pluralità di delitti, sia contro la persona che contro il patrimonio, minando proprio la sicurezza e la serenità dei cittadini. Pertanto, l’obbligo di custodia diligente delle armi, viene adempiuto allorché concretamente sono adottate dai detentori tutta una serie di cautele e accorgimenti finalizzati a scongiurarne il furto».