La Damiano Spina Oria inizia con un punto il girone di ritorno conquistato per via del 3-2 in favore della formazione laziale di Cave. Senza Leone, out per infortunio, le brindisine devono rimpiangere il terzo set e la parte finale del tiebreak.
Oria parte bene con buona concentrazione 4-3 e mette il piede avanti. Ma incredibilmente subisce un parziale di 6-0 e va sotto per 9-5. Uno svantaggio che non riesce a ridurre e, anzi, si allarga tanto da tenere le laziali sempre avanti nel punteggio. Troppi gli errori al centro, a muro e nel trovare le giuste misure. Soprattutto quest’ultimo aspetto viene risolto da Valente e Panza nel finale di set. Tant’è che il gap si riduce a sole due lunghezze (23-21). Galiulo centralmente prova a dare brio al primo parziale, Cave fa fallo di posizione, Panza mette palla a terra e si arriva ai vantaggi (24 pari). Ed è proprio in questo momento che la Damiano Spina mette fuori gli artigli con Panza, brava a respingere il primo tentativo di chiusura set e crearsi la palla a proprio favore, fermata solo dalla rete dopo una battuta della stessa giocatrice brindisina. Ci prova ancora per due volte Oria, ma alla fine Cave porta a casa il set per 32-30. Lavora meglio la Damiano Spina alla ripresa dei giochi: positiva al servizio, più attenta nei contrattacchi, Panza ancora positiva: +5 per le brindisine (7-2). Un vantaggio che viene recuperato da Cave (8-7 su ace di Muzi). Tanti errori, da una parte e dall’altra, ma sembra essere Oria la squadra in grado di gestire meglio il pallone negli scambi prolungati, almeno fino al 18 pari. Galiulo attacca da centro, mura con Panza e riporta avanti Oria di due lunghezze. Poi è cattiveria agonistica su ogni palla e, allora, la Damiano Spina con Galiulo, Benefico e Panza chiudono i giochi. Da sottolineare, anche in questo set, il buon lavoro di Scaglioso e Diviggiano. Se nel secondo set si era vista una Oria attenta, nel terzo ci sono tanti errori e la carica agonistica perde di intensità. 15-11 per Cave con la Damiano Spina che ha un sussulto d’orgoglio con Diviggiano e Casalino (15-13). Scaglioso prova ad alzare la sfera al meglio, ma gli attacchi vengono murati da una Cave che alza i centimetri. Le laziali avanzano nuovamente (18-13) centralmente attaccano, coprono a muro dagli attacchi laterali. Si vira con Cave che mette la freccia nel conto set. Parola d’ordine all’alba del quarto parziale: equilibrio. Prova a scuotere Panza nuovamente la gara con un mini tentativo di allungo (7-5) e Casalino (8-6). Ci prova Valente col suo servizio velenoso, che punge Cave e le brindisine scappano via (14-7). Grande attenzione da parte di tutte le ragazze oritane, nessuna esclusa, così come la voglia di lottare su ogni palla. Cave prova lo scatto sul finale di set, dove riesce ad accorciare sul 22-18 in favore di Oria, ma si va al tiebreak sul 25-21. Inizia male la Damiano Spina che va sotto per 73. Recupero firmato ancora una volta dalla grande voglia di non mollare. Ci pensano Galiulo, Casalino e Panza, nuovamente, a rimettere in carreggiata la formazione brindisina sul 7-6. Al cambio campo le laziali vanno avanti per due lunghezze. Ma il rientro in campo da parte di Cave è più spinto rispetto a quello delle brindisine. Infatti il maggior cinismo della formazione di casa permette quell’allungo decisivo: solo tre i punti per Oria che è costretta a lasciare il pallino a Cave. Finisce 15-9 ed è solo uno solo il punto conquistato dalla formazione oritana.
TABELLINO
CAVE ROMA-DAMIANO SPINA ORIA 3-2 (parz.li 32-30, 21-25. 25-18, 21-25, 15-9)
Cave Roma: Muzi 17, Longobardi 19, Perrieri 1, Fornari ne, Casella 11, Lucarelli ne, Zia 13, Massani 3, Grossi, Luciani ne, Fedeli 13, Tomassi ne, Cicarella ne. All. Camiolo
Damiano Spina Oria: Zanzarelli 0, Diviggiano 0, Cozzetto ne, Casalino 18, Scaglioso 4, Bozzetto, Valente 9, Benefico 15, Panza 17, Limonta 0, Gagliulo 15. All. Acquaviva
Arbitri: Vittorio Santabarbara e Tommaso Diana
Francesco Friuli – Resp. Comunicazione Damiano Spina Oria