Quel portavalori dell’istituto privato di vigilanza Ivri, con a bordo tre guardie giurate, trasportava un carico – tra denaro e gioielli – del valore di circa due milioni di euro. Ne erano a conoscenza, probabilmente, i componenti del commando che, stamattina (sabato 3 febbraio, intorno alle 7,10, hanno tentato di assaltarlo lungo la superstrada Brindisi-Bari in corrispondenza dello svincolo per Torre Canne di Fasano. Un assalto sfumato grazie alla prontezza di riflessi del vigilantes che era alla guida, il quale – dopo aver notato un autoarticolato in fiamme nel senso opposto di marcia e aver resistito a un tentativo di speronamento da parte di un altro autoarticolato – è riuscito a innestare la retromarcia e prendere la direzione Fasano. Nel frattempo, è partita una chiamata al numero d’emergenza 112. Durante la fuga, il conducente del portavalori ha anche scansato tre auto di grossa cilindrata e colore scuro (pare, tre Audi) giunte dal retro ad altissima velocità ed è riuscito, infine, a imboccare l’uscita Fasano Centro (tre chilometri e mezzo più avanti) e a raggiungere il Comando dell’Arma dei carabinieri. Le ricerche degli autori del tentato colpaccio sono tuttora ricercati dai militari anche con l’ausilio di un elicottero del VI Elinucleo di Bari Palese. Sul luogo del delitto sono stati recuperati: quattro camion, tre dei quali dati alle fiamme (uno abbandonato lungo tra la statale 379 direzione Brindisi, due nel senso opposto, uno per ciascuna delle complanari parallele all’arteria principale); due ruspe (posizionate lungo una strada poderale con accesso alla statale). Il tratto di strada interessato è ancora chiuso al traffico in entrambi i sensi di marcia per consentire agli investigatori i rilievi tecnici e successivamente la rimozione delle carcasse dei mezzi incendiati. Indagano i carabinieri della Compagnia di Fasano in collaborazione con i colleghi del Reparto operativo-Nucleo investigativo del Comando provinciale di Brindisi e della Sezione anticrimine del Reparto operativo speciale di Lecce.