I carabinieri impegnati sul territorio, sempre meno anziani cadono nella trappola dei truffatori

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Continua a dare i suoi frutti la campagna di sensibilizzazione dell’Arma dei carabinieri del Comando provinciale in relazione alle truffe commesse in danno degli anziani e delle fasce più deboli della popolazione. Infatti, come dimostrano recenti episodi, sono sempre più frequenti i casi di potenziali truffatori cacciati con fermezza dalle potenziali vittime.

Le iniziative di contatto con gli anziani da parte dei militari dell’Arma si sono incentrate nei diversi luoghi di aggregazione: uffici pubblici, uffici postali, istituti di credito, centri sociali, esercizi commerciali, circoli vari. Il reato di “truffa”, nelle varie forme in cui si manifesta, è un concreto pericolo che desta grande allarme sociale soprattutto in questo particolare momento storico connotato da una sfavorevole congiuntura economica. Infatti, la scelta della Benemerita di operare nei luoghi aventi quale comune denominatore la presenza degli anziani è stato l’obiettivo perseguito. Tale “comunicazione di prossimità” operata dagli uomini e dalle donne dei carabinieri nei luoghi frequentati dagli anziani, li ha resi maggiormente predisposti a recepire quei piccoli suggerimenti, da mettere in pratica nel quotidiano, che si rivelano fondamentali per difendersi dal truffatore di turno. Pertanto, il messaggio è quello di diffidare sempre e comunque da chi si presenta quale sedicente appartenente alle forze di polizia e nella circostanza non veste l’uniforme, o quale impiegato dell’Inps o di altri enti pubblici, dipendente di aziende erogatrici di gas, acqua o luce, che magari con modi gentili – e a volte accompagnato da una donna – citofona chiedendo di entrare in casa con ben altre finalità.

carabinieri truffe anziani 2Infatti, gli enti pubblici non inviano propri incaricati a domicilio e se lo fanno, lo preannunciano con comunicazione scritta. Ecco perché non bisogna mai abbassare la guardia e dubitare di sedicenti amici di parenti, o amici dei figli, persone non conosciute che hanno un solo obiettivo quando bussano all’uscio, carpire la fiducia per truffare. Esiste un modo semplice per non cadere nelle trappole: non aprire la porta a chi non si conosce direttamente ed interrompere le conversazioni telefoniche provenienti da un call center con interlocutori che cercano di carpire notizie e dettagli su vicende familiari e personali. Diffidare sempre e comunque di tutto e tutti poiché l’insidia è in agguato, come la comunicazione della falsa vincita di un concorso, che per riscuotere il relativo premio occorre un versamento in denaro, oppure proposte di aderire a false iniziative benefiche, ovvero richieste di aiuto in favore di familiari in presunta difficoltà.

In sintesi, la capillare azione di prevenzione e informazione sul territorio, da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Brindisi, ha dato positivi risultati.

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