Si riceve e pubblica:
Nei giorni scorsi il segretario cittadino di Forza Italia ha diramato un comunicato stampa per spiegare le ragioni per le quali l’ipotesi di candidare a sindaco l’avvocato Domenico Attanasi non sarebbe praticabile.
L’infelice sortita, in pieno stile forzista, ha generato negli osservatori delle questioni politiche locali non poca sorpresa per due fondamentali ordini di ragioni.
La prima. L’avvocato Domenico Attanasi non ha mai manifestato l’intenzione di ricandidarsi a sindaco.
La seconda. All’interno del cosiddetto “tavolo del centrodestra” non è mai stato fatto il nome di alcun possibile candidato sindaco, compreso quello dell’avvocato Attanasi, atteso che ad oggi, e nonostante i numerosi incontri, il confronto si è arenato su un piano meramente teorico (per non dire inconcludente).
E allora, la precipitosa fuga in avanti ad excludendum dei berlusconiani, oltre a risultare evidentemente sgradevole sul piano personale, non può che spiegarsi con il timore che la figura dell’avvocato Domenico Attanasi possa pregiudicare le velleità politiche di qualche loro esponente.
Cosicché, se queste sono le logiche che governano le scelte politiche dei forzisti, vale a dire di mera difesa della ambizioni personali di qualcuno, è evidente che non può esserci alcuna prospettiva di reale riunificazione delle forze politiche di centrodestra o di programmazione amministrativa.
Del resto, la sensazione che è emersa nel corso degli incontri tenuti sino ad ora, è che Forza Italia stia sostanzialmente facendo “melina” in attesa di conoscere le sorti “romane” di qualche proprio dirigente, facendo così scontare a tutta la coalizione un clamoroso ritardo nell’avviare a tutti gli effetti la campagna elettorale, e avvantaggiando – non di poco – il centrosinistra. Nello stesso tempo, spiace dirlo, sono emerse sia la mancanza di qualsivoglia seria proposta programmatica che una evidente difficoltà nella predisposizione di liste realmente competitive, sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo.
A questo punto, il movimento politico Idea per Francavilla, il quale ha invece da sempre orientato la propria azione verso la formulazione di proposte concrete di rilancio della città di Francavilla Fontana e al perseguimento dell’interesse comune, non può che prendere le distanze da logiche che si pongono agli antipodi rispetto ai propri valori di riferimento.
Peraltro, tale modo di fare, egoisticamente divisivo, già in passato ha compromesso le possibilità di affermazione del centrodestra francavillese, ma a quanto pare tali clamorosi insuccessi non hanno insegnato nulla.
Sulla scorta di tali considerazioni, il movimento politico IDEA per Francavilla comunica la propria intenzione di non partecipare più ad alcun incontro che veda la simultanea presenza del partito Forza Italia, ritenendosi libera, in vista delle prossime consultazioni amministrative, di assumere le determinazioni che riterrà più opportune nell’interesse della Città, senza alcun vincolo.
IDEA per Francavilla
I componenti del consiglio direttivo
