Cuccioli di cane chiusi in una busta poco dopo l’adozione, 40enne denunciato per maltrattamento

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Ha dapprima adottato due cuccioli di labrador ma poco dopo li ha abbandonati per strada e ora rischiano di morire, nonostante siano stati soccorsi da una coppia di passanti. È stato perciò denunciato a piede libero per maltrattamento di animali un 40enne di San Pancrazio Salentino. I cani erano parte di una cucciolata data alla luce intorno alla metà di novembre. Agli inizi di dicembre, un uomo – saputo del lieto evento – si è rivolto ai proprietari delle bestiole e ha chiesto loro di poterne avere due con la promessa di prendersene cura: uno l’avrebbe tenuto per sé, l’altro l’avrebbe affidato a un suo amico amante degli animali. Soltanto che, quand’erano trascorse soltanto circa tre ore dall’adozione, li ha abbandonati nella periferia di San Pancrazio dove, per fortuna, due ragazzi del posto sono stati attirati dai loro guaiti di disperazione: erano stati chiusi dentro una busta in plastica e lasciati al loro triste destino.

I casuali soccorritori li hanno così liberati e condotti in un circolo nei paraggi. Qui i cagnolini sono stati rifocillati da un’altra ragazza, la quale ha quindi postato sul suo profilo facebook l’annuncio del singolare ritrovamento. Un annuncio che non è sfuggito all’iniziale proprietario che – sbigottito e comprensibilmente amareggiato – si è ripreso volentieri i cucciolotti e successivamente ha raccontato tutto ai carabinieri della locale Stazione. I militari dell’Arma si sono allora messi sulle tracce dell’autore dell’abbandono e del maltrattamento e, una volta rintracciatolo, non hanno potuto che denunciarlo per il suo gesto inumano.

carabinieri cuccioli caniIl maltrattamento e l’abbandono di animali, principalmente cani e gatti ma anche specie esotiche, sono fenomeni tanto purtroppo diffusi quanto mal tollerati dalla popolazione più sensibile, un fenomeno che dovrebbe essere fatto oggetto di riflessione e approfondimento anche in ambito scolastico. La recente normativa di settore è piuttosto severa: l’articolo 544 ter del Codice penale punisce con la reclusione da tre a 18 mesi o con la multa da 5mila a 30mila euro chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagioni una lesione a un animale o lo sottoponga a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili. La stessa pena è prevista per chiunque somministri agli animali sostanze stupefacenti o vietate o li sottoponga a trattamenti che procurino un danno alla loro salute.

 

 

 

 

 

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