Già qualche giorno addietro, i carabinieri della Compagnia di Brindisi, proprio nel capoluogo, avevano trovato (e sequestrato) una pistola nascosta in un foro nella parente accanto ai contatori dell’elettricità di un condominio. Ieri, i loro colleghi della Stazione di Cisternino hanno rinvenuto (e sequestrato) della droga – precisamente, 44 grammi di hascisc suddivisi in 9 involucri di cellophane – nella cassetta di un contatore dell’Acquedotto pugliese, sempre a servizio di un condominio. Sembra questa, dunque, l’innovativo modo per nascondere armi e droga in modo da rendere difficoltosa per gli investigatori l’identificazione degli autori dei reati. Una strategia che può risultare efficace nel breve periodo, ma espone gli oggetti occultati alla scoperta e all’utilizzo da parte degli altri fruitori degli spazi comuni degli immobili.