Un trucco semplice ma efficace, almeno fino a quando non è stato scoperto: pagare o, meglio, far finta di pagare ingenti forniture di carburante con assegni post-datati staccati da carnet scaduti e, per giunta, sempre poco prima di giorni festivi. Dopo essere stato arrestato in flagranza, è stato accompagnato in carcere con l’accusa di truffa il 51enne tarantino Giuseppe Frascella. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana e i colleghi della Stazione di Oria, infatti, hanno scoperto che questi aveva di recente ordinato una cospicua fornitura di gasolio per autotrazione (9mila litri) e corrisposto al fornitore (amministratore di una società erogatrice di prodotti petroliferi con sede in provincia di Lecce) un assegno postdatato dell’importo di 12.407 euro il cui smarrimento era stato però denunciato, lo scorso 11 dicembre, presso la Stazione dell’Arma di Francavilla Fontana. Ma c’è di più. Le verifiche degli investigatori hanno riguardato anche due altri fatti analoghi. Il 7 e il 15 dicembre scorsi, la stessa società di cui sopra aveva rifornito Frascella di 18mila litri di gasolio per autotrazione “pagati” con due titoli postdatati dell’importo di 24mila euro, ma anche quest’altra coppia di assegni era parte di un carnet il cui smarrimento era stato nel frattempo denunciato presso la Stazione dell’Arma della Città degli Imperiali da un cittadino cegliese. Secondo i militari, insomma, in tutte e tre le occasioni, il 51enne aveva richiesto le forniture in modo fraudolento e con un’accortezza: che gli fosse consegnato nei pomeriggi dei giorni prefestivi, probabilmente al fine di ritardare gli accertamenti bancari. Dopo le formalità in caserma, quindi, Frascella è stato condotto nel penitenziario di Brindisi.