Lo scorso 14 dicembre, i carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana l’avevano arrestato in flagranza di reato per stalking nei confronti di sua moglie. In particolare, i militari l’avevano sorpreso mentre provava ad addentrarsi con la forza nell’appartamento in cui risiede la donna, che ha contattato le forze dell’ordine. Il presunto stalker – un francavillese – era stato quindi sottoposto ai domiciliari, come disposto dall’Autorità giudiziaria.
Una misura che però, proprio questa mattina (lunedì 18 dicembre) gli è stata revocata. Il Gip Tea Verderosa, in sede di convalida, ha accolto la richiesta avanzata dall’avvocato Domenico Attanasi e – con anche il parere favorevole del pubblico ministero Francesco Carluccio – ha disposto, a carico dell’uomo, la sostituzione della precedente misura (i domiciliari) con il divieto di avvicinamento (per almeno 300 metri) dalla casa dell’ex coniuge e dall’esercizio commerciale nel quale ella lavora.
Inoltre, gli è stato fatto divieto di comunicare con lei in qualsiasi forma: scritta e verbale, anche attraverso il telefono o internet. In passato, infatti, stando a quanto raccontato dalla vittima, non sono mancate molestie sia fisiche (appostamenti e pedinamenti) sia a distanza (chiamate, sms e messaggistica via chat).