La Corte dei conti esige chiarezza sulla Tari: acquisizione di documenti in Comune

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La Procura presso la Corte dei conti intende fare chiarezza sulla Tari a Francavilla Fontana. Nei giorni scorsi, dietro delega dei magistrati contabili, i militari della guardia di finanza in forza al Comando provinciale di Brindisi sono stati in Comune e hanno acquisito tutta una serie di documenti che potranno rivelarsi utili alle indagini. Non è ancora chiaro – stante il segreto istruttorio – quale sia di preciso l’oggetto degli approfondimenti investigativi e, dunque, quali possano essere i reati o gli illeciti amministrativi contestati. Si potrebbe trattare di questioni locali – si sa, la tassa sui rifiuti ha fatto molto discutere in questi ultimi anni nella Città degli Imperiali – o anche nazionali (si pensi al caos sulle tariffe che ha interessato e sta interessando i Comuni dell’intera Penisola). Sta di fatto che, nei mesi passati, un esposto piuttosto dettagliato è giunto sulla scrivania della Corte di conti e da quell’esposto pare abbiano tratto spunto e origine i successivi controlli: una comunicazione prima, il sequestro della documentazione poi. La lente d’ingrandimento degli investigatori e degli inquirenti si sarebbe posata su tariffe, aumenti, rimborsi, tempistiche. Dove porterà questo controllo, se porterà da qualche parte, sarà il tempo a dirlo. Una cosa è certa: dopo le polemiche politiche e le proteste dei cittadini, oggi anche qualcun altro pretende chiarezza sulla gestione della Tari a Francavilla Fontana.

 

 

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