Iaia (Fdi-An): «La chiusura di Nefrologia? Un fallimento di certa politica regionale e locale»

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Michele Iaia
Michele Iaia

La chiusura del Reparto di Nefrologia presso l’Ospedale di Francavilla Fontana grida vendetta. Ancora una volta scelte scellerate del governo regionale scippano a Francavilla Fontana ed ai paesi limitrofi un reparto che rappresenta una importante storia di eccellenza, fortemente voluta dai francavillesi e radicata nel tessuto socio – assistenziale che regge un bacino di utenza molto vasto. La sua soppressione assume un impatto sociale devastante  che coinvolge numerose famiglie di dializzati, i quali saranno costretti a mettersi alla ricerca di punti – dialisi verso centri ospedalieri lontani, probabilmente anche fuori dai confini regionali. Come rilevato dal sindacato aziendale CISL la rete dialitica per l’assistenza ai nefropatici prevede ed impone terapie continue sia sotto il profilo preventivo e sia sotto quello conservativo, ne consegue che i pazienti si devono interfacciare costantemente con il reparto stesso (almeno 156 volte l’anno).

I cittadini che hanno annunciato una mobilitazione per il prossimo 6 dicembre chiedono legittimamente che si ponga maggiore attenzione verso delle esigenze di giustizia sociale che sono state disattese integralmente dalla Regione Puglia e dimenticate, mi sia consentito, anche dalle istituzioni locali, visto che né l’amministrazione provinciale, né l’amministrazione comunale hanno mai mosso un dito per difendere un presidio sociale fondamentale, ad eccezione di una mozione votata dal consiglio comunale di Francavilla Fontana, decisamente annacquata, con la quale si impegnava la stessa amministrazione civica a fare il possibile per salvaguardare il reparto di Nefrologia dell’Ospedale di Francavilla Fontana. Cosa significa “fare il possibile”? È evidente che il deliberato non ha alcun significato pregnante, è una sorta di lavagna bianca sulla quale si può scrivere tutto e il contrario di tutto. Vero è che dalla Città degli Imperiali e dalla Provincia di Brindisi, sino a poco tempo fa rette da Maurizio Bruno, non è stato fatto nulla per rideterminare le decisioni del Presidente della Regione Emiliano, suo capocorrente nel Partito Democratico.

Mi auguro che, in nome di un obiettivo comune, le istituzioni, le forze politiche, sociali e sindacali si muovano concordemente per difendere un’intera comunità, trattandosi di una questione che non interessa solo gli utenti, i pazienti, l’eccellente classe medica e l’ottimo personale di cui è dotato il reparto.

Avv. Michele Iaia

Coordinatore cittadino Fratelli d’Italia

Francavilla Fontana

 

 

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