Si sono resi protagonisti dei tafferugli al termine della partita di calcio tra Us Fasano e Bitonto (campionato d’Eccellenza pugliese) dello scorso 29 ottobre e sono stati quindi denunciati a piede libero dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Fasano 18 ultras, sostenitori dell’una e dell’altra squadra. In particolare, stando alle investigazioni dei militari, i tifosi bitontini, dopo aver danneggiato le gradinate delle tribune del settore ospiti, hanno opposto resistenza agli stessi uomini dell’Arma che li stavano scortando verso il pullman a bordo del quale erano giunti nella Città della Selva. In queste fasi concitate, alcuni di loro avrebbero lanciato dei sassi in direzione delle auto in sosta e delle abitazioni e invitato allo scontro gli avversari locali. Un invito accolto di buon grado dagli ultras fasanesi che, dopo aver sfondato le porte dello stadio “Vito Curlo” (chiuse per consentire il deflusso sicuro degli ospiti), si sono fiondati contro i rivali al cui indirizzo è giunta una fitta sassaiola con consequenziali rottura del lunotto posteriore del bus e ferimento di un appartenente alle forze dell’ordine. Solo l’intervento dei militi ha consentito di separare le due tifoserie, di evitare danni più seri e di riportare la tranquillità. Le immagini registrate dal servizio di sorveglianza hanno poi consentito di identificare 18 dei protagonisti dei tafferugli, denunciati quindi per resistenza a pubblico ufficiale danneggiamento, possesso e lancio di oggetti pericolosi e travisamento durante le manifestazioni sportive. Le 18 persone denunciate, alcune delle quali con precedenti specifici, altre minorenni, sono anche state segnalate alla Questura per l’applicazione del Daspo (divieto di accedere alle manifestazioni sportive). Nei giorni scorsi, la stessa Questura, su richiesta degli stessi carabinieri fasanesi, ha emesso sei Daspo nei confronti di altrettanti tifosi del Barletta, coinvolti negli scontri dello scorso 10 settembre sempre al “Vito Curlo” di Fasano.