L’Asl “taglia” il servizio di screening mammario, la protesta dei sindaci: «E la prevenzione?»

il presidio sanitario di Ceglie Messapica, foto: midiesis.it
il presidio sanitario di Ceglie Messapica, foto: midiesis.it

Si riceve e pubblica:

Il Comune Di Oria è solidale con il Comune di Ceglie Messapica e contesta,fermamente, la decisione della ASL di Brindisi di cessare il servizio di screening mammario presso il nosocomio cegliese .
Il servizio è essenziale per la prevenzione di patologie tumorali e rappresenta un punto di riferimento imprescindibili anche per la popolazione femminile oritana, che sa di poter contare sulla qualità, serietà e tempestività del servizio.
I problemi di natura economica, che oramai attanagliano tutti i settori, non possono incidere così pesantemente anche nel settore “sanità”. E’ necessario e vitale impegnarsi a trovare le risorse necessarie a mantenere in vita servizi che possono realmente fare la differenza tra la vita e la morte.
La prevenzione, che tanto viene, legittimamente, caldeggiata dal Ministero della Sanità, verrebbe compromessa dalla dilatazione, inevitabile, dei tempi di attesa ai quali i cittadini sarebbero costretti, vanificando il senso stesso della tempestività di una diagnosi.
Il Comune di Oria, quindi, si associa all’accorato appello del Sindaco Luigi Caroli, affinchè la ASL di Brindisi riconsideri la decisione e consenta il prosieguo del servizio di screening mammario presso il nosocomio di Ceglie Messapica.

Il Sindaco di Oria Cosimo Pomarico

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