Si riceve e pubblica:
Dopo tre anni di silenzio si torna a parlare di Piano Urbanistico Generale e non è un caso.
Il PUG è stato il pomo della discordia della scorsa campagna elettorale, nonché il cavallo di battaglia dell’allora candidato Sindaco Bruno e della coalizione di centrosinistra che ne facevano il punto programmatico essenziale della propria proposta politica.
Per questo, quando durante il ballottaggio Bruno annunciò dal palco di Piazza Dante la propria squadra di governo, molti accolsero con entusiasmo la scelta di nominare assessore l’Arch. Roberta Lopalco, che di quel PUG era stata la massima fautrice e perciò ne costituiva una garanzia.
Era il giugno del 2014 e da allora tutto è andato per il verso sbagliato.
Dopo poco più di un anno al governo della città, tradendo la volontà popolare espressa col voto, il PD accoglieva in maggioranza il NCD (ora AP) dichiaratamente contrario all’adottando PUG, su cui in quel preciso istante veniva, di fatto, messa una pietra tombale.
Ora, dopo tre anni di silenzio e a pochi giorni dal 27 novembre (giorno in cui si discuterà in Consiglio comunale la sfiducia al Sindaco), l’Amministrazione Comunale rispolvera la questione diramando un comunicato stampa che è tutto un programma: da un lato si rivolge ai cittadini, giocando la carta del terrorismo psicologico, paventando rischi per lo sviluppo della città in caso di adozione del PUG durante la gestione commissariale; dall’altro si rivolge alla classe politica esprimendo, senza giri di parole, la volontà di stravolgere il PUG, perciò adeguandosi ai diktat del NCD (ora AP) e in favore di particolari interessi e di determinate categorie, ammiccando ad altre forze politiche che, in virtù di questo drastico cambio di prospettiva, potrebbero riconsiderare la propria posizione rispetto all’annunciata sfiducia al Sindaco.
Mentre nel 2014 l’annunciata adozione del PUG contribuì a far vincere le elezioni al Sindaco Bruno, oggi solo il suo stravolgimento potrebbe determinarne il salvataggio.
Segreteria politica
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo di Francavilla Fontana