Nella loro tana, nel loro bunker.
Fino a quando i ritmi e le qualità del roster di coach Verile sono uscite inesorabilmente fuori.
I ragazzi brindisini hanno lottato ed avremmo assistito ad un finale identico anche se la gestione dei contatti da parte della coppia arbitrale fosse stata diversa.
Però non avremmo avuto un parziale così netto, sicuramente.
Leo e Musci che sembravano il tappeto di Twister su cui la difesa di Corato ha giocato a mettere mani.
Scelta saggia dei locali, e ci può stare a lasciar correre in un contesto di gioco duro.
Ma se poi fischi il dito sulla spalla di Danilo Mazzarese per due volte, e lo costringi ad uscire per 5 falli, la tua gestione può risultare fuori controllo.
Il Villa parte bene, a muso duro, con tranquillità in attacco e soluzioni per Menzione, Lillo e Musci che fanno spaventare la capolista.
Siamo 13-13 quando 5 giocatori sono a terra per aver tentato di accaparrarsi la palla.
Ah, quanto è desiderata quella palla.
Allora ci temi Corato.
Lillo atterrato rimane dolorante, gli avversari ne approfittano, tripla 16-13.
Castoro che lo preferivamo nel ruolo di Papà Castoro quando raccontava storie.
Bene raccontaci che fallo ti ha fatto Calò a 2 secondi dalla fine del primo quarto tanto da buttarti mentre tiravi da tre ?
Esperienza. Tre liberi a segno e neroverdi 21 – 15 a fine quarto.
Menzione e il ritorno di Fede Angelini da 3 per il 21-20 di inizio quarto.
Non molliamo , che vi credete.
La buona Stella è dalla parte di Corato, due bombe consecutive da parte sua e da capitano trascina i suoi fuori dalla trincea che il campo è libero.
Li guida fino al 33-24 prima che la sfida Lillo – Bagdonavicius si prenda la scena al Pala Losito. La spunta di poco il francavillese e si và a meditare negli spogliatoi con il tabellone che segna 37-30.
Si riparte con una tripla di Calò, il Villa c’è, e rintuzza punto dopo punto i locali. La difesa ospite annulla Stella, Danilo e Musci, il leone della Metro Goldwin Mayer, ci portano a contatto. 43-38.
Bagdonavicius spezza in due il pitturato biancoazzurro ed è 47-38.
Calò entra nella categoria inventori, inventandosi una tripla clamorosa, ignorante, allo scadere dei 24″.
47-41 a 3′ dal termine del quarto.
Stella.
Cacchio, ce n’eravamo dimenticati !
Si riprende la partita in collaborazione con Cicivé e di colpo ci ritroviamo sotto 54-41. Angelini soluzione veloce allo scadere e terzo quarto finito sul 54-43.
Ora è dura. A casa della capolista. Sotto di 11, anzi no, di 13, ha appena schiacciato Bagdonavicius.
Il lituano se ne frega della storiella della squadra italiana, tutti giocatori di Francavilla o della provincia di Brindisi.
Io sono lituano, sono forte e vi faccio vedere che vi combino. Parziale di 14 – 4 in collaborazione con Castoro ed un Villa stremato e poco lucido che regala palloni agli avversari.
68-49.
Musci ed il Villa lottano fino a gli ultimi minuti onorando la maglia.
Finisce 72 – 57.
Vince la squadra migliore.
Noi usciamo a testa alta e con la consapevolezza che se qualcosa fosse girato in un altro verso, forse anche in casa della capolista avremmo avuto un finale appassionante.
Quindi ci siamo, possiamo davvero divertirci e lottare con tutti, ma abbiamo bisogno di voi.
Abbiamo bisogno di sognare insieme.
Sognando in tanti, qualcuno si potrà anche svegliare ma il sogno rimarrà sempre vivo e non morirà mai.
Domenica arriva il Mola, torniamo nella nostra casa, dopo due durissime trasferte che comunque ci consegnano un bottino insperato alla vigilia.
Insieme.
Tutti.
Continuiamo a stupire.
A.S. Basket Corato – Soavegel Basket Francavilla 72 – 57
[ 21-15, 16-15, 17-13, 18-12 ]
Corato: Morresi 2, Stella 17, Sgrò 4, D’Imperio 2, Castoro 14, Cipri, Picca, D’Introno, Cicivé 14, Di Bartolomeo, Amendolagine 5, Bagdonavicius 14.
Coach Verile
Francavilla: Di Punzio, Meo, Musci 14, Cannalire, Menzione 13, Leo 11, Calò 6, Angelini 8, Iaia, Eletto, Mazzarese D. 3.
Coach Di Pasquale
Ufficio Stampa
Basket Francavilla 1963