Dopo due anni, domani il comandante della polizia locale di Oria, Antonio Morelli, lascerà l’incarico dopo aver vinto un concorso (dirigerà lo stesso Ufficio a Grottaglie). Morelli giunse a Oria da Taranto (con mobilità part-time) nell’autunno 2015 per raccogliere l’eredità di Emilio Dell’Aquila, deceduto l’estate dello stesso anno a causa di un malore improvviso mentre si trovava in campagna.
Sono stati per Morelli due anni intensi e a tratti difficili, ma il bilancio può dirsi positivo, come conferma nella nota di commiato inviata alla nostra Redazione e che qui di seguito pubblichiamo.
Al di là di ciò, al dottor Morelli – dimostratosi sempre pronto al confronto e al chiarimento nonostante critiche e polemiche sviluppatesi anche sulla nostra testata o in questa sede amplificate – giungano i migliori e più sinceri auspici per il prosieguo della sua carriera, nella speranza che colui o colei che gli succederà (nel frattempo, il Corpo resterà temporaneamente senza un comandante) sia capace di non farlo rimpiangere:
Domani, 10 novembre, termina la mia esperienza professionale nella città di Oria, durata due anni.
Al termine di ogni esperienza è prassi rivolgere dei ringraziamenti e fare un consuntivo.
Il mio primo ringraziamento è rivolto all’ex sindaco Cosimo Ferretti, il quale ha creduto in me e nelle mie capacità professionali e con il quale ho instaurato un rapporto di sincera stima reciproca.
Il mio ringraziamento è rivolto anche agli ex assessori, ex consiglieri di maggioranza e opposizione con i quali mi sono impegnato a creare un rapporto aperto, scevro da “condizionamenti” di sorta.
In ultimo, e non per ultimo, un ringraziamento particolare è rivolto agli appartenenti del Corpo di Polizia Locale di Oria, i quali in ogni occasione si sono dimostrati sempre pronti a far fronte alle incombenze del servizio con professionalità, sopperendo alle gravi carenze di organico di cui il corpo soffre, e che rappresentano un valore aggiunto per lo stesso, di cui i cittadini di Oria dovrebbero andare fieri ed essere riconoscenti.
Per ciò che riguarda il consuntivo del mio operato, parto da alcuni rilievi che mi sono stati mossi, in particolare, in relazione all’utilizzo dell’autovelox, impiegato, secondo alcuni, solo per rimpinguare le casse comunali a scapito di una maggiore presenza all’interno del centro urbano.
Per fare ciò non posso prescindere dal fornire dei dati oggettivi.
Nei primi 6 mesi dell’anno in corso, a fronte di n. 2160 ore di copertura del servizio da parte degli operatori della Polizia Locale, solo 13 ore sono state dedicate al servizio autovelox (se la finalità fosse stata un’altra le ore dedicate sarebbero state molte di più!).
Inoltre, il servizio è stato svolto seguendo, pedissequamente, le indicazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nelle innumerevoli circolari emanate e dai funzionari dallo stesso dipendenti con i quali ero in stretto contatto ed ai quali chiedevo direttamente chiarimenti.
Che poi il Giudice di Pace abbia accolto alcuni ricorsi, questa è secondo me un’anomalia tutta italiana per la quale, comunque, si è provveduto a fare ricorso al secondo grado di giudizio.
Ma il nostro impegno non si è fermato al servizio autovelox; infatti, nell’anno 2016, anno di riferimento per il quale posso fornire dati completi, alle attività consuete svolte dalla Polizia Locale che in pochi conoscono (accertamenti di residenza, notifica di atti richiesti da altri enti o dalla Procura della Repubblica, attività di indagine di iniziativa o delegata dalla stessa Procura, controlli edilizi e commerciali, controllo in materia ambientale, rilascio di autorizzazioni per passo carrabile, rilascio di autorizzazioni per circolazione di persone diversamente abili, rilascio di autorizzazioni per la sosta di persone diversamente abili, istruzione delle pratiche per il rilascio e rinnovo di porto d’armi e passaporti, rilievo di incidenti stradali, gestione del contenzioso per violazioni al codice della strada presso la Prefettura o il Giudice di Pace (aumentato in maniera esponenziale in relazione all’aumento delle infrazioni rilevate), predisposizione delle autorizzazioni per le innumerevoli manifestazioni (soprattutto estive), presenza in servizio in occasione delle stesse) delle quali ho fornito un elenco non certamente esaustivo, vanno aggiunte le attività connesse alla rilevazione delle infrazioni al Codice della Strada rilevate all’interno del centro urbano che sono state 14.56, a fronte di 1.071 rilevate nell’anno 2015 (con un aumento pari al 36%), queste ultime rilevate con l’ausilio anche di due operatori assunti a tempo determinato per 6 mesi e dei quali, per impedimenti normativi, non ci siamo potuti avvalere nell’anno 2016 e 2017.
Concludendo, sono grato per il modo con cui sono stato accolto dalla cittadinanza di Oria ed il modo in cui il rapporto con tante persone si è sviluppato, nella speranza di aver fornito il mio apporto, seppur minimo, alle necessità ed alle esigenze della comunità oritana.
Grazie.
Antonio MORELLI