Si riceve e pubblica:
Vogliamo chiarezza sui tempi relativi ai lavori di adeguamento dello stadio Giovanni Paolo II e chiediamo al Sindaco un incontro aperto alla città perché siamo seriamente preoccupati per quanto sta accadendo in queste ore. C’è uno stato di agitazione in città che potrà essere frenato e non alimentato solo da una discussione aperta a tutti alla presenza dei tecnici esterni incaricati per la redazione dei progetti di adeguamento della struttura, alla presenza dei dirigenti e responsabili dei procedimenti interni all’Ente.
Le dichiarazioni rese pubblicamente dal sindaco il 10 ottobre scorso, a quanto pare, non sono servite a tranquillizzare la città, ma ad alimentare dubbi circa tempi e responsabilità sui passaggi burocratici che sono stati espletati e da espletare prima della conclusione dei lavori.
La realtà è molto scomoda ed imbarazzante perché non si riesce a capire quando avrà fine questa storia. Dal 2015 ad oggi si sono susseguite conferenze stampa e dichiarazioni , da parte di amministratori pubblici, che hanno alimentato dubbi ed incertezze perché mai supportate da documentazione e presenza di tecnici e dirigenti comunali.
L’unica certezza che si ha è che i lavori previsti siano stati finanziati mediante l’utilizzo dell’avanzo proveniente, in bilancio, da Amministrazioni precedenti pari ad euro 1.100.000.
Quindi, riassumendo, Direzione Italia chiede che entro la prossima settimana, venga convocata una pubblica assemblea nella speranza che possa essere fatta finalmente chiarezza, notiziando, con prove documentali, cittadini ed utenza sportiva.
Romeo Lippolis
Vice coordinatore provinciale e coordinatore cittadino di Direzione Italia