Dopo aver letto ieri la sua denuncia sullo Strillone, l’associazione “Lottiamo insieme per la vita Onlus” di Oria si è fatta carico del caso e delle spese della 64enne francavillese che al Cup non era riuscita a prenotare un ecodoppler agli arti inferiori prima di febbraio 2019. «Io l’esame l’ho fissato – aveva dichiarato, laconicamente, la signora – ma non so se fino ad allora ci sarò…». Successivamente, Pasqualina Carone, presidente di “Lottiamo insieme per la vita”, che offre assistenza agli ammalati oncologici e in genere a quanti soffrono, ha contattato la redazione dello Strillone e chiesto di poter parlare con la diretta interessata. Nel corso della telefonata, le ha proposto di sostenere di sottoporsi a quello stesso esame in privato ma a spese dell’associazione stessa. La donna non credeva alle sue orecchie e ha immediatamente fornito la propria disponibilità. Così, stamattina, dall’associazione hanno telefonato al Centro diagnostico “Omega” di Mesagne e hanno concordato come data quella del prossimo 19 ottobre, cioè con un anno e quattro mesi di anticipo rispetto alla prestazione pubblica. Ad accompagnare la paziente con la sua auto sarà la stessa presidente…
«Da tre anni a questa parte – dichiara Carone – io la mia associazione seguiamo casi come questo tra le province di Brindisi e di Taranto, con grandi sacrifici personali ed economici e grazie anche a una stretta collaborazione con le parrocchie. Quando ho letto delle difficoltà di questa donna – prosegue – mi si è stretto il cuore e non ho potuto che interessarmene, amo fare del bene e rendermi utile senza chiedere nulla in cambio». Chapeau.