Se nel frattempo non fosse successo ciò che è successo, un Consiglio comunale convocato per martedì prossimo (3 ottobre 2017) con quei punti all’ordine del giorno non farebbe neppure notizia. La notizia, invece, c’è tutta perché soltanto venerdì scorso, 22 settembre, il Consiglio comunale aveva, di fatto, sfiduciato il sindaco di Oria Cosimo Ferretti. Ma, dopo una conferenza dei capigruppo convocata per oggi alle 13, il primo cittadino ha chiesto a tutte le forze politiche presenti nelle assise un gesto di responsabilità “per evitare un lungo periodo di commissariamento e per non perdere importanti finanziamenti in scadenza e in uscita nei prossimi mesi (aree archeologiche, risparmio energetico, Pon Sicurezza Scuole, progetto Mibact sul Cammino della Via Appia Antica”. Si è parlato anche del castello, poiché a breve la proprietà dovrebbe effettuare i lavori di demolizione delle opere abusive e di ripristino dello stato dei luoghi prima che si possa tornare a parlare di fruizione pubblica del monumento simbolo della città.
Stando a quanto trapela, Ferretti avrebbe comunque promesso di dimettersi tra dicembre e gennaio o comunque in tempo utile per tornare al voto prima dell’estate, cioè subito dopo aver messo in cassaforte la partecipazione a due-tre bandi, tra i quali quello per la biblioteca comunale “De Pace-Lombardi” (che si trasferirà dallo scantinato del municipio ai locali di Parco Montalbano in precedenza concessi all’Oratorio Sing). Nel frattempo, il primo cittadino si è anche dichiarato disposto a nominare una Giunta totalmente nuova espressione di questo periodo transitorio.
Così, per il momento, all’ordine del giorno del 3 ottobre figurano tanto l’approvazione di un’integrazione al Documento programmatico di rigenerazione urbana (punto sul quale saranno tutti d’accordo), quanto – nuovamente – l’approvazione del conto economico e dello stato patrimoniale relativi all’esercizio 2016 (materia di bilancio) che già settimana scorsa era stato portato in Consiglio e dal Consiglio era stato bocciato. Dal vertice dei capigruppo tenutosi oggi, alla presenza anche del presidente dell’assemblea Glauco Caniglia, non sono ancora emerse decisioni da parte dei nove consiglieri che, neppure una settimana fa, si erano espressi per la fine anticipata dell’Amministrazione Ferretti. I rappresentanti della Coalizione per il cambiamento (Maria Lucia Carone, Tommaso Carone, Angelo Mazza e Antonio Proto), dei Democratici per Oria (presente Claudio Zanzarelli anche in nome e per contro di Toni Fullone, Antonio Micelli e Lino Spina) e di Nuovo centrodestra-Alternativa popolare (Cosimo Pomarico) hanno ascoltato la proposta e poi chiesto un po’ di tempo per pensarci su, anche per parlarne con le basi dei loro movimenti. La riunione di oggi è stata allora aggiornata a domenica prossima – sempre intorno all’ora di pranzo – quando Ferretti e i suoi sapranno definitivamente se questa loro esperienza alla guida del Comune possa considerarsi effettivamente conclusa o se, invece, si potrà protrarre per almeno qualche altro mese. Nella prima eventualità, allo scadere del termine fissato nella diffida (4 ottobre), il prefetto di Brindisi potrebbe procedere alla nomina di un commissario per la gestione ordinaria fino alle elezioni della prossima primavera.