Si riceve e pubblica:
Malgrado le continue e reiterate vicissitudini che hanno portato e portano alla cronaca giudiziaria il Comune di Erchie, la vice Sindaca, attuale Sindaca f.f., si arroga il diritto di essere portatrice di moralità e credibilità e, piuttosto che tacere, pronuncia frasi ed espressioni che mal si addicono alla gestione con cui Erchie è stato amministrato.
“Continueremo ad amministrare la cosa pubblica”, ha dichiarato l’Amministratrice ad un organo di stampa, “per il bene della cittadinanza”.
E’ una frase che interpretata nella nobile espressione del suo contenuto, potrebbe persino risultare eroica; pur tuttavia, nel contesto e nel clima giudiziario cui il Comune è attanagliato, non c’è nulla di eroico, ma solo fatti ed azioni che, nei loro contorni, vanno meglio definiti, chiariti e delineati.
Com’è noto alcuni esponenti politici di primo piano della nostra città sono stati coinvolti in una vicenda dai risvolti penali, che dovrà essere chiarita nelle sedi opportune. Qualunque cosa sia successa (secondo l’accusa) o non successa (secondo la difesa) il chiarimento dovrebbe avvenire senza che in campo ci sia la contesa politica. Contesa che dato il coinvolgimento anche del primo cittadino e di un consigliere d’opposizione può avvenire solo ed esclusivamente con le dimissioni delle parti in causa, dando la possibilità agli Organi inquirenti di meglio espletare il ruolo investigativo.
E’ un atto di buon senso e rispetto per la cittadinanza che ha l’obbligo di conoscere il vero!
Al momento solo il consigliere di opposizione ha inteso perseguire questa strada. Confidiamo che anche il Sindaco Giuseppe Margheriti a breve faccia altrettanto, dimostrando di non essere attaccato a tutti i costi alla poltrona e di avere a cuore il bene dei cittadini. Se così non fosse, l’osannato “bene per la città” sventolato con enfasi dalla Sindaca f.f. sarebbe messo fortemente in discussione ed inficiato da sospetti ed illazioni che mal si conciliano con la serenità, la quiete e la tranquillità cui la cittadinanza aspira.
E’ per tale ragione che ci aspettiamo un gesto di responsabilità politica oltre che dal Sindaco anche e soprattutto da parte di tutti i consiglieri comunali, affinchèé si possa definitivamente mettere fine ad una attività amministrativa dai contorni fallimentari.
Un gesto teso a fare un passo avanti: determinare un periodo di “fermo politico” necessario ai chiarimenti in sede giudiziaria, nonché alla predisposizione di un nuovo e sano ciclo politico/amministrativo.
A tal proposito è il caso di precisare che laddove ci fosse, da parte di tutti i consiglieri o della maggior parte di essi, questa sensibilità a condividere la proposta di dimissioni collettive, il nostro consigliere sarà pronto ad apporre la sua firma per le dimissioni contestuali.
Resta comunque il nostro auspicio che sia il Sindaco in persona ad operare con proprio atto le dimissioni dal ruolo ricoperto, posto che le dimissioni del Sindaco o dei consiglieri comunali eviterebbero “l’onta” di un eventuale, probabile scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazione mafiosa, il cui marchio lascerebbe un’onta indelebile sulla onorabilità, moralità ed indiscussa laboriosità di un Comune che non merita tali appellativi.
Il coordinamento cittadino di Erchie popolare