Caporalato, arrestato un imprenditore: era consapevole del “ricatto occupazionale”

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Nelle prime ore di oggi (mercoledì 5 luglio) i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Francavilla Fontana, in collaborazione con i colleghi della compagnia di Gioia del Colle (Bari), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi su richiesta della Procura – nei confronti del 51enne Vincenzo Pernice, imprenditore agricolo residente a Torre del Greco (Napoli) e domiciliato a Turi (Bari), amministratore unico dell’omonima società ortofrutticola, per concorso in intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravati. Il provvedimento è scaturito da ulteriori approfondimenti investigativi dopo l’operazione messa a segno lo scorso 19 giugno, quando erano stati arrestati quattro presunti “caporali”. Stando alle nuove risultanze investigative, l’imprenditore sarebbe stato a conoscenza del “ricatto occupazionale” cui erano sottoposti i braccianti agricoli alle proprie dipendenze. Il 51enne, dopo le formalità di rito, è stato condotto nella casa circondariale di Bari.

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