Salentini dell’entroterra eppure ugualmente protagonisti del Campionato italiano di pesca d’altura (specialità traina) 2017 in programma dal 22 al 25 giugno a Ischia (Napoli). Si tratta dei due francavillesi Gianluca Leo (angler, colui che può correre a prendere la canna durante la fase di cattura del pesce) e Piermarco Profilo (skipper) e dei due grottagliesi Cataldo e Antonio Serio (angler) già in passato vincitori del torneo. Oltre a loro ci sarà anche il giudice salentino doc (di Salice) Alessandro Papa. I cinque sono tutti componenti del team “Chiodo Fisso” e hanno già raggiunto il porto ischitano per mostrare il loro talento nel corso della 54ª edizione dell’importante competizione nazionale. Competeranno con circa 40 equipaggi agguerritissimi provenienti da ogni parte della Penisola. L’elevato numero d’iscrizioni dà il senso e la misura di uno sport, quello della pesca a traina, in continua crescita anche nel Sud Italia. La disciplina viene praticata a notevole distanza dalla costa (6 miglia marine) e obiettivi ne sono pesci pelagici come alalonga, tonno rosso, pesce spada, lampuga, aguglia imperiale, con una classe di merito di lenza che non può superare le 12 libbre. Un aspetto, quest’ultimo, che rende ancora più frizzante e difficile la gara. Alcune delle specie succitate devono essere, in alcuni casi, rilasciate in mare, nel pieno rispetto del regolamento Fipsas, che raccomanda la pratica del mantenimento in vita del pescato. È una specialità, quella della traina d’altura, che richiede grande tecnica e mette a dura prova i pescatori e le attrezzature da loro utilizzate. Grazie anche al contributo degli sponsor, il team “Chiodo Fisso” – giunto dall’entroterra brindisino e tarantino – tenterà di compiere l’ennesima impresa.
Auto a fuoco nella notte, era parcheggiata in centro: indagini per risalire all’origine del rogo
Nel corso della notte, un incendio ha distrutto un Suv BMW che era parcheggiato in strada a Torre Santa Susanna: più precisamente, in via San