Lo sostiene il coordinatore cittadino francavillese di Direzione Italia, ed ex assessore al Bilancio, Romeo Lippolis:
«Basta con questa forma d’intolleranza alla protesta e basta con il definire “gufo” chi cerca di svolgere il ruolo di opposizione dentro e fuori il palazzo di città. In questi ultimi giorni, ne abbiamo viste e sentite di tutti i colori. Accuse di connivenza nei confronti dei dipendenti del settore finanziario, cui sono stati mossi sospetti circa l’azione di lotta all’evasione, con conseguente aumento della Tari che ha sfiorato il 50 per cento a partire dal 2014. Accuse successivamente riviste dopo aver riflettuto sulla gravità delle stesse e sui risvolti penali conseguenti a una comprensibile querela che avrebbe potuto presentare la “parte offesa”.
Di conseguenza, mi auguro che non si giunga a proporre allo stesso settore finanziario un progetto di lavoro al di fuori del normale orario d’ufficio per l’esperimento delle pratiche di rimborso o compensazione relative alle ormai note tariffe Tari illegittime del 2015. Questo sarebbe l’ennesimo segnale di una pessima programmazione, perché sbagliato nei tempi e nei modi. Il progetto, se presentato oggi, si sarebbe dovuto presentare “ieri”, riconoscendo quelle che sono le indiscutibili qualità del personale impiegato, che lavora con alta professionalità e competenza.
Un consiglio al sindaco: potenzi le unità lavorative del settore finanziario e non commetta l’errore di esternalizzare il servizio di accertamento e riscossione tributi perché potrebbe essere pericoloso per l’ente.
Ricordo che Direzione Italia si è assunta la responsabilità di votare il bilancio di previsione 2017, motivando il voto favorevole come un gesto di stima nei confronti del presidente Magrì. Quindi, caro amato sindaco, quando si permette di definire “gufi” coloro che cercano di svolgere il proprio ruolo di opposizione, dovrebbe avere il coraggio di fare nomi e cognomi.
In queste ore, giusto per ricollegarmi al presidente Magrì, leggendo quanto postato sul suo profilo facebook, il sindaco ha annunciato la presentazione del progetto definitivo del terreno di gioco, precisando inoltre che è pronto anche quello relativo all’impianto d’illuminazione. Mi domando: come mai non sarà presentato anche quest’ultimo progetto? Ho anche letto qualche risposta del sindaco ai commenti ricevuti nei quali si lamentava il ritardo nelle procedure. Nel merito, mi permetto ancora di dare un altro consiglio: il sindaco dovrebbe smetterla di dire che il suo compito è quello di reperire le risorse, anche perché sa bene che non ha fatto neanche quello, in quanto la copertura finanziaria per i lavori di adeguamento dello stadio c’è stata soltanto grazie allo sblocco degli avanzi derivati dai bilanci delle precedenti Amministrazioni».