Ci sono ufficialmente motivi di lavoro e personali all’origine della decisione di Gianpiero Andriulo, braccio destro e amico intimo del vice sindaco Luigi Galiano, di lasciare Alternativa popolare, di cui era vice segretario. Le poche righe con le quali ha comunicato il suo congedo (forse temporaneo) dalla politica, almeno, dicono che Andriulo intende dedicarsi alla sua attività d’imprenditore e alla sua famiglia. «Ringrazio ogni singola persona – ha scritto nero su bianco – per l’incarico ricevuto e per la fiducia riposta in me: il nostro segretario (Antonio Martina, ndr), Luigi Galiano, Mimmo Bianco e Giuseppe Cavallo. Sono certo che saprete individuare una nuova persona che possa fare ancora meglio di me, soprattutto per il bene del gruppo. Buon lavoro a tutti».
Questa, insomma, la versione ufficiale trasmessa all’esterno. Sembra, però, che da qualche tempo vi fossero divergenze politiche e strategiche proprio tra Andriulo e Galiano. Cosa sia successo di preciso tra i due, al momento è difficile dirlo con certezza. Di sicuro c’è che da sempre Andriulo ha certo di spendersi per migliorare, anche in termini di sicurezza, la situazione nella zona industriale e che in diverse occasioni si è lamentato della scarsa attenzione dedicata a questa tematica da questa e dalle Amministrazioni comunali precedenti. Sta di fatto che, oggi come oggi, Galiano ha perso politicamente uno dei suoi collaboratori più fidati e una quota di sostegno in Ap, ma di Andriulo gli sarebbe rimasta l’amicizia, che poi è forse la cosa più importante.