Si riceve e pubblica:
La scrivente O.S. è più volte intervenuta sul problema della esternalizzazione dell’Asilo Nido di Francavilla Fontana censurando la scelta immotivata di codesta amministrazione comunale sia nel merito che nel metodo.
Nel merito la CGIL di Brindisi si è soffermata sulla evidente “forzatura” della scelta operata in presenza delle novità normative introdotte dalla legge 107/2015 ( i cui decreti attuativi sono già stati emanati) che hanno riformato il sistema educativo per l’infanzia da 0 a 6 anni offrendo alle famiglie strutture e servizi standard uniformi su tutto il territorio nazionale per avvicinare l’Italia agli standard europei.
Finalmente i servizi educativi per l’infanzia e la scuola dell’infanzia sono esclusi dai servizi pubblici a domanda individuale e il MIUR provvederà ad erogare direttamente ai comuni le risorse economiche stanziate a tal fine dal Governo nazionale.
IL fondo è pari a 239 milioni di euro all’anno a regime a partire dal 2017 attribuiti direttamente agli Enti locali oltre ulteriori finanziamenti attraverso appositi fondi INAIL ( 150 milioni di euro per la parte edilizia).
E’ del tutto evidente che gli Enti locali non potranno più accampare alibi legati alla non sostenibilità economica e finanziaria dei servizi educativi per l’infanzia per poterli esternalizzare, poiché il Ministero dell’Istruzione ( quindi lo Stato) avrà un ruolo importante per il loro sostegno.
Inoltre, il Decreto Enti locali, in deroga alla vigente normativa, prevede la possibilità per i Comuni di assumere personale educativo e scolastico nelle scuole dell’infanzia e asili nido.
Alla luce delle novità introdotte l’esternalizzazione dell’asilo nido di Francavilla Fontana si pone in aperto contrasto con il quadro normativo di riferimento ed è sicuramente penalizzante per l’intera comunità privata di un servizio pubblico la cui sostenibilità economico- finanziaria non è in discussione.
Con riferimento al metodo, invece, si ribadisce la lesione delle prerogative contrattuali relative al sistema di partecipazione sindacale in quanto nei diversi passaggi è mancato, di fatto, il previsto confronto con le OO.SS. ad iniziare dalla scelta cardine di esternalizzare il servizio de quo per finire alla procedura di mobilità delle educatrici comunali con il cambio di profilo professionale.
A nulla sono valsi i numerosi rilievi formali avanzati al riguardo dalla CGIL di Brindisi e a nulla sono valse le oltre 1000 firme raccolte tra i cittadini di Francavilla F.na che hanno dimostrato di avere molto a cuore le sorti dell’asilo nido Comunale.
Per tutto quanto innanzi, la CGIL di Brindisi in persona del segretario generale Antonio Macchia, facendo seguito alle precedenti richieste così come formalizzate, diffida il Comune di Francavilla Fontana a revocare con effetto immediato la delibera per l’esternalizzazione dell’asilo nido “le coccinelle” al fine di non creare pregiudizio alla cittadinanza e al personale dipendente.
In caso contrario, la CGIL sarà costretta ad adire le vie legali ai sensi dell’art. 28 della legge 300/70 per l’accertamento dell’attività antisindacale.
Nel contempo si provvederà a trasmettere tutta la documentazione all’ANAC per l’accertamento della irregolarità delle procedure adottate.
Il segretario generale
Antonio Macchia