Non è escluso che alla fine non succeda alcunché, ma una cosa sembra certa: le primarie del Partito democratico qualche strascico a Francavilla Fontana l’hanno lasciato, tanto che da qualche giorno circola voce di un possibile rimpasto nella Giunta del sindaco Maurizio Bruno. Una risistemata agli assessorati tra Pd e Alternativa popolare (Ap) per riequilibrare il peso delle forze in campo e, come si dice in questi casi, per dare nuovo slancio all’attività amministrativa. Si sa che Bruno e i suoi fedelissimi hanno sostenuto il candidato Michele Emiliano, che non a caso a queste latitudini si è imposto sugli sfidanti Matteo Renzi e Andrea Orlando.
Si sa che anche altre componenti dem, peraltro facenti parte del Consiglio e dello stesso organo esecutivo hanno scelto di non stare dalla parte di Bruno, che nello spirito che caratterizza le elezioni interne del suo sodalizio ha in prima battuta accettato le divergenze, mentre dopo avrebbe – condizionale d’obbligo, perché non c’è alcuna ufficialità – pensato che probabilmente per Emiliano si sarebbe potuto fare di più.
Di qui le indiscrezioni circa le prossime eventuali correzioni di rotta, anche alla luce della futura elezione del segretario di circolo dopo che il capogruppo Marcello Cafueri ha da tempo dichiarato di voler passare la mano per dedicarsi esclusivamente alle sue faccende consiliari e professionali: due, finora, i papabili successori, che rispondono ai nomi di Giovanni Carlucci (presidente del Comitato festa patronale e in occasione delle primarie schierato dalla parte di Orlando) e di Fabio Zecchino (vice capogruppo in Consiglio e delegato all’Ambito sociale Brindisi 3, sostenitore di Renzi alle primarie), sebbene non si escluda la candidatura di qualche outisder.
Tornando alla Giunta, i cambi potrebbero riguardare non soltanto gli esponenti Pd, ma anche il vice sindaco Luigi Galiano per un’alternanza in Ap. Nel caso di riassestamento – e sarebbe l’ennesimo in tre anni di mandato – si dovrebbe fare spazio anche a Noi ci siamo, dopo il rientro stabile in maggioranza in attesa di poter finalmente ottenere il suo assessorato (probabilmente quello che sarà lasciato vacante da Enzo Garganese).
Si tratta, allo stato, unicamente di indiscrezioni che però, qualora trovassero conferma nei giorni a venire, sarebbero in grado di generare tumulti e defezioni nella maggioranza al governo della Città degli Imperiali.