Grazie alle immagini tratte da un archivio privato e alla collaborazione tra Istituto Provinciale di Storia del Risorgimento ed alunni dell’ITES “G. Calò“ di Francavilla, a Oria in mostra la Grande Guerra narrata dalle cartoline dell’epoca.
Dal 29 aprile al 5 maggio ad Oria presso il ritiro “Maria Immacolata” in Piazza Lorch, i cui locali sono stati cortesemente a disposizione dalla parrocchia di San Domenico, sarà possibile ammirare, per la prima volta, molte delle cartoline che ritraggono immagini della Grande Guerra nei più diversi aspetti.
Le cartoline esposte (più di 200) ci parleranno di quelle vicende, dei luoghi, dei protagonisti, degli armamenti, delle donne, della scuola, delle forme di finanziamento e propaganda e anche di come diversi artisti videro, ritrassero e narrarono quegli eventi e quel periodo storico.
Questa mostra è nata da una proposta del proprietario e curatore dell’Archivio “Monaco-Filotico” ed è stata realizzata grazie alla collaborazione con l’Istituto Provinciale di Storia del Risorgimento.
Particolarmente interessante è stato il coinvolgimento e la partecipazione dei ragazzi delle classi III A e C dell’ ITES “ G. Calò “ di Francavilla impegnati nel progetto “Biblioclick”.
I ragazzi hanno curato la realizzazione di video che verranno presentati durante la mostra a cura degli stessi alunni e accompagneranno i visitatori aiutandoli a comprendere i diversi dell’esposizione.
Le cartoline, durante il conflitto, ebbero diverse funzioni: favorirono la comunicazione tra militari e famiglie e tra militari operanti in diverse zone di guerra; ebbero una funzione propagandistica tra la popolazione attraverso le immagini (ricordiamo che buona parte della popolazione era analfabeta e non aveva altro mezzo di conoscenza dei fatti se non le immagini); vennero utilizzate per propagandare i diversi prestiti e le forme di finanziamento messe in atto a supporto della guerra; ebbero una funzione educativa nei confronti della popolazione e anche dei bambini.
Il corpus della collezione è costituito da 640 cartoline raccolte dal 1917 al 1930 dal Console Attilio Monaco e dal figlio Adriano (rispettivamente figlio e nipote del patriota risorgimentale oritano Camillo Monaco). Iniziò e continuò per commemorare la memoria del maggiore Dante Monaco ( fratello e zio dei due) caduto sul fronte del Carso il 2 novembre 1915 nella prima battaglia dell’Isonzo.
Attilio ed Adriano andarono alla ricerca di testimonianze di quegli eventi e li documentarono attraverso cartoline, riviste, documenti, libri, foto, raccogliendo il tutto in un fondo che testimonia la vita della famiglia Monaco e del territorio dal 1600 agli inizi del novecento.
Grazie al supporto dell’Istituto Provinciale di Storia del Risorgimento ed all’impegno del proprietario e curatore dell’archivio le cartoline sono state tutte catalogate e suddivise in sezioni. Sono state selezionate quelle da esporre e realizzati dei cartelloni tematici.
Lungo il percorso narrativo della mostra sarà possibile ammirare anche alcuni dei disegni satirici a china e acquerellati realizzati dallo stesso Adriano Monaco, che fu scrittore ed illustratore di molti aspetti della guerra.
La mostra sarà inaugurata il 29 aprile alle 10 con un convegno in cui i ragazzi della scuola, la Presidente dell’Istituto dott.ssa Anna Maria Andriani e il curatore dell’Archivio insegnante Salvatore Filotico illustreranno la funzione e gli aspetti della mostra. Particolarmente significativo sarà l’intervento del colonnello Donato Marasco, comandante del Sacrario militare di Bari, che terrà anche una relazione alla presenza delle autorità.
Nella stessa giornata, al pomeriggio, il senatore Luigi Compagna terrà una conferenza assieme al dott. Francesco Carone. Verrà presentato, a cura dell’Istituto di Storia del Risorgimento, il volume “ Italia 1915” di cui il senatore Compagna è autore.
La mostra sarà visitabile al mattino dalle ore 10 alle 12,30 e il pomeriggio dalle 16 alle 19.