Sono tutt’altro che concluse le indagini scaturite dalla rapina con morto messa a segno lo scorso 23 gennaio a Francavilla Fontana. I carabinieri della locale compagnia hanno, nei giorni scorsi, interrogato diverse persone tra la Città degli Imperiali e Conversano per cercare di ricostruire degli aspetti ancora oscuri di quei fatti. In particolare, i militari dell’Arma sono a caccia di uno o più basisti francavillesei che potrebbero in qualche modo aver offerto supporto logistico al 38enne Gaetano Fiorile – poi deceduto in ospedale dopo essere stato sparato all’addome – al 23enne Roberto Fantasia, al 30enne Pasquale Giannoccaro e al 34enne Rocco Murro, tutti di Conversano, che rapinarono di circa 30mila euro un dipendente dell’impresa Distante Surl. Quest’ultimo fu intercettato in via Settembrini, dove con una Ford Focus – rubata nel parcheggio di una struttura ricettiva – Fiorile, Giannoccaro e Fantasia (Murro, che li aveva accompagnati con la sua Fiat Punto, era temporaneamente uscito di scena) speronarono la sua Peugeot 306. Sotto la minaccia di un fucile lo costrinsero a consegnare il danaro. Dopo, la fuga in direzione Villa Castelli. Ma qui Fiorile viene raggiunto da un colpo di fucile. Allora gli altri due abbandonarono in una stradina la Focus e rapinarono della sua Peugeot 308 station wagon una donna di passaggio. Si diressero proprio a Villa Castelli e abbandonarono anche quest’altra auto, che fu poi ritrovata in via San Giuseppe. Nel frattempo, mentre Fiorile perdeva la vita in ospedale, stando alle ricostruzioni degli investigatori, Murro giunse Murro a prelevarli e a riaccompagnarli a Conversano. Dopo una decina di giorni furono, infine, rintracciati e arrestati proprio nella loro città d’origine. Il caso non è però chiuso: gli uomini dell’Arma sospettano che qualcuno da Francavilla possa aver agevolato il colpo, identico a un altro messo a segno il 30 aprile del 2014 in via Braida ai danni dello stesso dipendente della stessa impresa del settore videogiochi.