Non è ancora chiaro se ci fossero questioni professionali all’origine della tragedia di questo pomeriggio a Oria, dove un avvocato ha sparato a un cliente e l’ha ucciso. I fatti si sono verificati nello studio del legale in via Latiano al primo piano del civico 242A. Fortunato “Giovanni” Calò, oritano di 47 anni, ha freddato con 6 o 7 colpi di pistola calibro 9×21, regolarmente detenuta, Arnaldo “Fernando” Carluccio, 45 anni di Torre Santa Susanna ma sposato con un’oritana, padre di due figli minorenni, e residente a Oria. Quest’ultimo pare fosse disarmato.
Nella stanza di Calò, al momento dell’alterco (che non sarebbe stato il primo con quello stesso cliente) e del suo tragico epilogo ci sarebbero stati anche due suoi colleghi di studio.
I carabinieri della stazione di Oria, della compagnia di Francavilla Fontana e del Nucleo investigativo di Brindisi indagano per ricostruirne con esattezza ogni momento e per risalire al movente dell’accaduto.
Il legale è stato arrestato in flagranza di reato e non ha opposto resistenza all’arrivo dei militari, che l’hanno condotto in caserma per sottoporlo a un primo interrogatorio. Sul posto, oltre al comandante provinciale dell’Arma, colonnello Nicola Conforti, è giunto anche il sostituto procuratore della Repubblica Raffaele Casto. I reparti scientifici dell’Arma sono tuttora al lavoro per effettuare i rilievi e cristallizzare la scena del crimine.
La comunità, dove sia l’avvocato sia la vittima erano molto conosciuti, è incredula e scossa.