Si riceve e pubblica:
Quanto sta accadendo nelle campagne tra Melendugno e San Foca (Lecce),
la protesta contro l’installazione del gasdotto TAP, necessita di una presa di coscienza da parte di tutte le forze politiche istituzionali.
Ripetuti contatti con i manifestanti sono culminati con cariche che hanno coinvolto non solo gli attivisti, ma anche i sindaci e rappresentanti istituzionali regionali e nazionali. Tutto ha dell’incredibile: lo Stato contro lo Stato. Militarizzazione totale del territorio per impedire a cittadini e giornalisti di accedere all’area del cantiere, controllato da oltre un centinaio di uomini in tenuta antisommossa.
“Si fermino gli espianti degli ulivi e si riapra immediatamente il dialogo con comitati ed istituzioni locali”. L’ingiustizia che il Salento rischia di subire con l’installazione del gasdotto TAP porterà ad un punto di non ritorno per il nostro patrimonio culturale e paesaggistico. A Melendugno e San Foca si lavora alla realizzazione del gasdotto TAP con l’espianto degli ulivi dalla zona in cui dovrà passare l’infrastruttura. L’estirpazione in atto, per Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista, è un inutile sacrificio alla luce di numerose criticità che riguardano la sicurezza e la bellezza del nostro Salento.
Pertanto chiediamo che nella prossima conferenza di capigruppo, convocata per mercoledì 5 aprile presso Palazzo Imperiali, questa problematica sia portata all’attenzione dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale.
Domenico Magliola Sinistra Italiana
Mario Paiano Rifondazione Comunista