Scongiurare l’allontanamento dei minori dalle famiglie d’origine. È questo l’obiettivo di “P.i.p.p.i.” – Programma d’intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione che sarà presentato lunedì prossimo – 27 marzo – nella sede del Consorzio d’Ambito Brindisi 3 di Francavilla Fontana in piazzale Matteotti. Si tratta di un progetto multidimensionale promosso dai Ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Padova che si concentra sulle cosiddette famiglie negligenti, quelle cioè che rischiano di vedersi private dei propri figli non potendo garantire loro i dovuti benessere e sviluppo psico-fisico. L’Ambito Sociale di Francavilla Fontana rientra tra le sperimentazioni nazionali del Ministero (Welfare). I bambini sono al centro del programma, che si prefigge di aumentare la loro sicurezza (prevenendo casi di maltrattamento) ma al contempo di sostenere la genitorialità. Pippi si articola in quattro fasi:
– Nella prima l’equipe multidisciplinare – composta da insegnanti, assistenti sociali, psicologi, operatori sanitari e aiutanti volontari – effettua una pre-valutazione per sondare il contesto familiare e lo sviluppo del minore e per stabilire il rischio negligenza del nucleo familiare. Se esso è a rischio “negligenza” è invitato a partecipare al Pippi;
– La seconda fase parte dopo l’accettazione del Pippi da parte della famiglia e consiste nella valutazione e progettazione dell’intervento da parte dell’equipe multidisciplinare di cui sopra che sarà in costante contatto con la famiglia;
– Nella terza fase avviene la realizzazione pratica dell’intervento, articolata in quattro sottofasi:
* L’educativa domiciliare in supporto della famiglia per sostenere i genitori, rafforzare la relazione genitori-figli e migliorare lo sviluppo dei bambini;
* La partecipazione a gruppi di genitori con incontri settimanali/quindicinali nel corso dei quali saranno tenute attività di sostegno alla genitorialità;
* La collaborazione tra scuola, famiglia e Servizi Sociali: nell’equipe figura anche l’insegnante di riferimento del minore che, a seguito di un accordo tra scuola e Pippi, aderirà al progetto;
* Le famiglie d’appoggio: aiutanti volontari quali parenti, amici, vicini di casa, ecc. offriranno sostegno concreto alla famiglia inserita nel Pippi.
– La quarta fase consisterà, infine, nella valutazione ex post: si tratterà di stabilire se la famiglia seguita possa continuare a beneficiare del Pippi o debba essere presa nuovamente in carico dai Servizi Sociali del suo Comune.
Il tutto sarà, inoltre, costantemente tenuto sotto osservazione grazie a una piattaforma online ideata e realizzata dall’Università di Padova dal titolo RPMonline dove R sta per “rilevazione”, P per “progettazione” e M per “monitoraggio”.
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Oltre al Pippi di prossima presentazione, l’Ambito ha lanciato nei giorni scorsi altre due novità: Home Care Premium assistenza domiciliare e PON Inclusione.
Cos’è Home Care Premium? È presto detto. Consiste nell’erogazione da parte dell’Inps di contributi economici mensili, cosiddette prestazioni prevalenti, in favore di soggetti non autosufficienti, maggiori d’età o minori, che siano disabili e che si trovino in condizione di non autosufficienza per il rimborso di spese sostenute per l’assunzione di un assistente familiare. Inoltre il progetto prevede l’assegnazione di prestazioni integrative, in collaborazione con gli Ambiti Territoriali Sociali, finalizzati a garantire cura a domicilio, delle persone non autosufficienti iscritte alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali e/o loro famigliari.
“Home Care Premium 2017” ha una durata di diciotto mesi, a decorrere dal 1 luglio 2017 fino al 31 dicembre 2018.
Il programma è riservato ai dipendenti e pensionati pubblici e interessa i loro coniugi, parenti e affini di primo grado non autosufficienti. La scadenza della presentazione delle domande è fissata al 30 marzo 2017 ore 12.00.
Per ulteriori informazioni dal sito dell’Inps: home > concorsiegare > welfare, assistenza e mutualità > concorsi welfare, assistenza e mutualità bandi nuovi.
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C’è, infine, il PON Inclusione.
Il Ministero del Welfare, con Decreto, ha approvato nei giorni scorsi il progetto del Consorzio Ambito Br 3 di Francavilla Fontana, a valersi del PON INCLUSIONE, misura che consente agli Ambiti territoriali di infrastrutturarsi in modo solido sul tema del contrasto alla povertà.
L’Ambito di Francavilla Fontana e i suoi 6 Comuni Consorziati (Francavilla Fontana, Ceglie Messapica, Oria, Villa Castelli, Carovigno, San Michele Salentino) per una popolazione di circa 103.000 abitanti si sono visto approvare un progetto per circa 1,6 milioni di euro, in risposta all’Avviso pubblico di alcuni mesi fa, che serviranno prioritariamente:
– a costituire un’equipe stabile multidisciplinare, dedicata e multiprofessionale la cui selezione del personale per 3 anni l’Ambito ha devoluto, per ragioni di trasparenza e rigore nelle operazioni consorsuali alla collaborazione primaria dellla Regione Puglia;
– a finanziare attività a sostegno delle problematiche educative e sociali, non solo economiche, dei nuclei che vivono la povertà economica e beneficeranno dei tirocini SIA/RED;
– a finanziare azioni di accompagnamento al lavoro dei cittadini beneficiari di SIA/RED, nella convinzione che dalla trappola della povertà bisogna uscire per sempre e non solo durante i mesi del tirocinio.
Molto soddisfatto il Presidente del Consorzio, sindaco di Carovigno Carmine Pasquale Brandi, che dichiara: “Ringrazio la struttura di progettazione e tutto l’Ufficio di Piano per il brillante risultato ottenuto e per la qualità della progettazione che è andata oltre l’ordinario e nel solco dell’innovazione, nella migliore tradizione di questi ultimi anni del Consorzio che ho l’onore di presiedere. In particolare ringrazio il Direttore Generale del Consorzio Dott. Gianluca Budano, il RUP Dott.ssa Chiara Faita e il Laboratorio di Progettazione e Ricerca Sociale Lesvil Srl che hanno lavorato in equipe per questo importante risultato. Questo risultato è un grosso passo in avanti per fare della lotta alla povertà un impegno costante e non occasionale nelle politiche sociali del territorio”.
Per informazioni contattare il Direttore del Consorzio Dott. Gianluca Budano direttore@ambitofrancavillafontana.it