Lo sostiene il sindaco Maurizio Bruno, che risponde agli attacchi della minoranza e del sindacato Cgil:
«Nessuno strumentalizzi le tre lavoratrici dell’asilo nido comunale pubblico, che non perderanno il lavoro e neanche un centesimo sul proprio stipendio.
Opposizioni e CGIL pensino invece alle 10 lavoratrici che hanno rimesso a nuovo grazie ai PAC l’asilo nido di Francavilla, portandolo da una ricettività di 19 bambini agli odierni 42.
Queste lavoratrici, senza la concessione a terzi con clausola di salvaguardia sociale, obiettivo non negoziabile di questa Amministrazione, andranno a casa. Questi sono i lavoratori e le famiglie da salvaguardare e proteggere di cui i nostri detrattori si sono dimenticati pur professandosi di sinistra!
Per non parlare poi del fatto che l’asilo nido comunale potrà costare zero alle casse comunali, anziché oltre 300.000 euro all’anno come ora.
Operazione che si potrà realizzare accedendo ai “Buoni Servizio Conciliazione Vita Lavoro” a cui una struttura a gestione diretta pubblica non può accedere come è noto dalle disposizioni della Regione Puglia! Risparmi che destineremo alla popolazione più fragile! Il sociale, i lavoratori, i più fragili e non da ultimo la tutela della casse pubbliche vuol dire per me essere di sinistra nel 2017 e fare al meglio l’amministratore.
Il resto sono chiacchiere e strumentalizzazioni pure e semplici».