Si riceve e pubblica:
Desta perplessità, e indignazione, l’atteggiamento contraddittorio che l’Amministrazione Bruno assume quando si tratta di tutelare i lavoratori. Già nel recente passato avevamo assistito a qualcosa di autenticamente sconcertante: difesa strenua (condivisibile!) dei lavoratori ex Koiné, indifferenza (censurabile e non condivisibile!) dei lavoratori ex Cerin.
Da oggi il problema si sposta su quei lavoratori che fino a ieri erano stati utilizzati per i servizi cimiteriali. Ben quattro di essi rispediti a casa, per fine contratto, a seguito del cambio d’appalto.
Tutto ciò in aperta violazione del CCNL degli addetti ai servizi di pulizia e affini che prevede il passaggio diretto e immediato ad altra azienda assuntrice dell’appalto, mentre, anche in questo caso violando la legge, ad alcuni di essi vengono proposti i mai abbastanza vituperati voucher, e altri due vengono sostituiti da lavoratori provenienti da Matino!
Ma vi è di più! La gara pare sia stata assegnata con un ribasso tale da non consentire la copertura delle spese vive, e pertanto l’atteggiamento della nuova ditta potrebbe essere la conseguenza di una oggettiva difficoltà ad operare stando quanto meno nei costi.
Ma, se così dovesse essere, ci si troverebbe ad affrontare un altro tema di assoluto rilievo: ovverosia, come, e in che termini, vengono condotte le operazioni di estumulazione. Operazioni che sono sottoposte a procedure molto rigide che, ove non rispettate, potrebbero avere riflessi gravi anche di natura sanitaria pubblica.
Auspichiamo, quindi, un ravvedimento operoso (sic!) da parte dell’Amministrazione Bruno. In caso contrario, saremo costretti a diverse e più incisive iniziative.
Avv. Euprepio Curto
Consigliere comunale Progetto per l’Italia