Hanno tagliato le gomme della sua auto per due volte in pochi giorni e in tutte e due le occasioni Stefania De Cristofaro ha dovuto “piangersi” il danno. Nessun dubbio sul dolo. Stavolta, però, ha deciso di denunciare tutto alla Digos di Brindisi, anche perché in realtà questo è il settimo danneggiamento da lei subito negli ultimi due anni. Stefania è un’ottima professionista che si occupa di casi spesso delicati, perlopiù di politica e di cronaca giudiziaria, settori che di recente, purtroppo, non di rado finiscono per intrecciarsi. Non si può assolutamente escludere che i gesti siano dunque collegati alla sua attività giornalistica perché in questo lavoro càpita di scrivere cose sgradite a qualcuno. A Stefania e a tutta la redazione di BrindisiReport.it giunga la piena e incondizionata solidarietà da parte di noi dello Strillone.
La libertà d’informazione e la tutela di chi, interpretando senza remore il ruolo di medium, si colloca tra i fatti e la stessa società, facendone parte e dunque conoscendola, devono rappresentare anche a queste latitudini quei pilastri democratici sanciti nella stessa Carta costituzionale. Colpire un giornalista, che è ontologicamente espressione della comunità in cui opera, è un po’ come colpire se stessi. Un atto di autolesionismo che, specie oggigiorno, non ci si può permettere e che va quindi condannato fermamente e all’unanimità. Senza “se” e senza “ma”.
Eliseo Zanzarelli