«Suo figlio è stato arrestato dopo aver provocato un incidente stradale, se vuole che sia scarcerato deve pagare». L’ennesima truffa a danni di un pensionato è stata messa a segno nella mattinata di ieri (venerdì 10 febbraio) a Francavilla Fontana. Squilla il telefono di casa e risponde il 77enne. Dall’altra parte della cornetta un finto avvocato che lo mette al corrente del (finto) sinistro e dell’incarcerazione (finta) del suo primogenito. Il francavillese, colpito negli affetti, ci casca e assicura che avrebbe consegnato dei soldi – un anticipo di 800 euro a titolo di cauzione – all’incaricato che l’avrebbe raggiunto direttamente a domicilio. Dopo pochi minuti, infatti, un uomo citofona e si presenza come collaboratore del falso avvocato. Qualche istante per intascare la somma (un’intera pensione) e si dilegua. Solo in un secondo momento l’anziano sospetta di essere stato raggirato e telefona proprio a suo figlio, che nega tutto: nessun incidente, men che meno le manette. È però troppo tardi, e non gli resta che denunciare tutto ai carabinieri, che ora sono a caccia del truffatore o dei truffatori.