Furto di energia da 80mila euro, nei guai un ristoratore. Un altro arresto per spaccio

carabinieri energia elettrica

In un anno avrebbe consumato abusivamente e di conseguenza risparmiato in bolletta qualcosa come circa 80mila euro pari a 290mila Kw/h. È stato arrestato dai carabinieri della stazione di Ostuni, per furto aggravato di energia elettrica, il 50enne del posto L.P., gestore di un ristorante nella Città Bianca. Il contatore del suo esercizio era stato allacciato direttamente alla rete pubblica di distribuzione. Su disposizione dell’Autorità giudiziaria, il 50enne è stato sottoposto ai domiciliari. Salgono a 12, con questo, gli arresti per furto di corrente dall’inizio dell’anno a oggi. I danni accertati dai militari dell’Arma, in collaborazione col personale del gestore, superano i 178mila euro. Altissimi anche i rischi di elettrificare gli arredi pubblici e di minare all’incolumità delle persone. Nel 2016 erano state 84 le persone arrestate per questo reato, per un danno di oltre un milione e 200mila euro.

I carabinieri della stazione di San Donaci hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio esecuzione del Tribunale di Lecce, a carico del 40enne del posto Antonio Saracino, che deve scontare una pena di 4 anni di reclusione dopo essere stato condannato per detenzione ai fini di spaccio. Dopo le formalità è stato condotto in carcere a Brindisi.

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