Barriere architettoniche, silenzio della Regione: ipotesi omissione di atti d’ufficio

barriere architettoniche disabili

Un altro momento della conferenza
Un altro momento della conferenza ospitata lo scorso ottobre dallo Strillone. Da sinistra: Modugno (Prc), Ammaturo (La forza della vita), Tatarano (Coscioni), Zanzarelli (Strillone)

Nonostante i solleciti, nulla si è ancora smosso. Si potrebbe configurare il reato di omissione di atti d’ufficio dinanzi all’immobilismo della Regione Puglia, che finora ha ignorato la richiesta di nominare un commissario ad acta per la redazione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) di cui Francavilla Fontana è ancora sprovvista. Così, quando sono trascorsi più di tre mesi nel silenzio, l’Associazione Luca Coscioni, per il tramite del segretario nazionale Filomena Gallo e del presidente della Cellula francavillese Sergio Tatarano, è tornata alla carica e ha nuovamente diffidato – dopo averlo già fatto a ottobre 2016, insieme con Silvana Ammaturo, presidente “La Forza della vita”, ed Emanuele Modugno, consigliere comunale Prc – l’assessore regionale al Welfare e lo stesso governatore pugliese. Quello datato 27 gennaio è l’ultimo avvertimento prima che siano percorse altre strada. Gallo e Tatarano hanno concesso agli uffici regionali 30 giorni per nominare un commissario o, quantomeno, per giustificare le ragioni del ritardo. Altrimenti, saranno intraprese diverse iniziative legali, tra le quali presumibilmente un esposto alla Procura della Repubblica.

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