Di sicuro, al momento, c’è che una persona è morta. Sicuro anche il fatto che fosse rimasta gravemente ferita da un colpo d’arma da fuoco nella zona toracico-addominale. Il resto è tutto da ricostruire.
Stando alle prime notizie, la storia è piuttosto confusa. Sembrerebbe che dopo le 12,30 di oggi, tre persone abbiano deciso di mettere a segno una rapina ai danni di un dipendente dell’impresa Distante, leader nel settore delle slot machine, con sede nella zona industriale di Francavilla Fontana.
L’impiegato, che aveva da poco prelevato gli incassi delle macchinette in diversi concessionari della Città degli Imperiali, sarebbe stato affiancato e minacciato da tre persone in via Settembrini.
Sotto la minaccia di almeno un’arma, il terzetto avrebbe intimato all’incaricato della riscossione di consegnare loro immediatamente il denaro. Cosa che sarebbe avvenuta.
Dopo, ecco la fuga. Quando si sono trovati lungo la provinciale che collega Francavilla Fontana e Villa Castelli, è successo qualcosa.
I tre, che viaggiavano a bordo di una Peugeot station wagon, avrebbero intimato l’alt a una donna che era alla guida di una Ford Focus, l’avrebbero costretta a scendere e a consegnare loro la sua auto.
Da questo punto in poi la storia si fa ancora più nebulosa.
Dopo un po’, infatti, i carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana hanno trovato, poco distante da un muretto a secco, il corpo esanime di un uomo con una ferita d’arma da fuoco.
Ne è seguito il trasporto d’urgenza in ospedale a Francavilla Fontana, dove però il ferito ha esalato l’ultimo respiro intorno alle 15,30. Non ha avuto neppure il tempo di raccontare la sua versione dei fatti e sembrerebbe avesse con sé diverse banconote.
Un rebus bell’e buono quello di fronte al quale, per il momento, si trovano gli investigatori dell’Arma. Tanti gli interrogativi ancora senza risposta. Chi ha sparato all’uomo finito in ospedale, se gli ha sparato qualcuno?
Cos’è successo, esattamente, tra via Settembrini e la strada proviciale per Villa Castelli?
Domande alle quali, tra le altre, gli uomini dell’Arma ora cercano di dare una risposta.