I genitori di Francesco e i datori di lavoro uniti nel dolore: «Solo un arrivederci, sei e sarai immortale»

francesco leo incidente sul lavoro fermetal sud

Non c’è contrapposizione, semmai un dolore tristemente comune, tra i genitori di Francesco Leo e i suoi, purtroppo ex, datori di lavoro. I messaggi di vicinanza tra le due parti, rimaste fianco a fianco nonostante la tragedia, sono giunti su facebook. Antonio Leo e Silvia Balestra, papà e mamma del 24enne deceduto l’altro ieri (lunedì 16 gennaio) dopo essere rimasto fatalmente schiacciato da una pressa nell’azienda presso cui lavorava – Fer.Metal.Sud., la stessa di suo papà – nella zona industriale di Francavilla Fontana, hanno condiviso un pensiero per ringraziare tutti coloro che sono stati loro vicini e, in particolare, il sindaco Maurizio Bruno, la Virtus Francavilla Calcio, i suoi tifosi, gli amici e, soprattutto, la famiglia Cavallo, con tanto di tag dell’amministratore di Fer.Metal.Sud Srl Giuseppe Cavallo:

Antonio Leo e Silvia Balestra, genitori di Francesco Leo
Antonio Leo e Silvia Balestra, genitori di Francesco Leo

«Ci preme ringraziare chiunque ci stia stato vicino e chiunque ieri abbia partecipato all’ultimo saluto a Francesco. Ringraziamo in particolare il Sindaco Maurizio Bruno e tutta l’amministrazione comunale, la società Virtus Francavilla Calcio e tutti i gruppi di tifoserie, gli amici per il supporto e per lo splendido disegno e soprattutto la famiglia Cavallo. Francesco è immortale».

Dal canto suo, Cavallo, che l’altro giorno non ha nemmeno potuto gioire per la fresca rielezione a consigliere provinciale di Brindisi, ha risposto così, taggando ovviamente Antonio Leo e Silvia Balestra:

L'imprenditore Giuseppe Cavallo, amministratore di Fer.Metal.Sud Srl
L’imprenditore Giuseppe Cavallo, amministratore di Fer.Metal.Sud Srl

«Francesco, un ragazzo d’ oro, educato, simpatico, aveva tutti i pregi di questo mondo ma nonostante ciò ci ha lasciato prima del previsto, prima che noi gli potessimo raccontare tutto il bene che gli volevamo perché per noi non era una semplice operaio ma un figlio perché nella nostra azienda siamo una famiglia vera e propria. Ricordo il suo primo giorno di lavoro, lui entusiasta di lavorare nella nostra azienda, ma soprattutto lavorare insieme al padre e insieme a dei ragazzi che poco più in là sarebbero diventati i suoi fratelli più che amici. Ripongo le più sincere condoglianze da parte mia e dalla mia famiglia alla famiglia Leo e ricorda, Francesco, questo non è un addio, ma un arrivederci».

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