Che il mercato settimanale fosse uno dei centri di aggregazione sociale più ambiti da candidati e relativi supporter, lo si era capito già nelle scorse settimane, quando al sabato ad affollare e insozzare la Peschiera con volantini e santini hanno contribuito anche i politici. Oggi, però, nessun politico e nessun simpatizzante avrebbe – secondo alcuni – dovuto aggirarsi tra le bancarelle: è la giornata che la stessa legge riserva al “silenzio” prima della riapertura delle urne per il secondo turno delle amministrative, in programma domani, dicono. E, invece, pare che qualcuno abbia preferito fare proprio orecchio da mercante e, come nelle scorse settimane, sia andato a procacciarsi o a procacciare voti al mercato, distribuendo fac-simili e altro materiale elettorale, invitando i cittadini – soprattutto massaie – a votare per Tizio o Caio. La denuncia è sbarcata prima in piazza, poi sui social network, dove non sono mancati i commenti di sdegno e teorie in base alle quali: tanto peggio per loro, ancora non hanno capito che più fanno così, peggio è, dato che gli elettori sono stanchi, stanchissimi. Se sia partita anche qualche segnalazione alle autorità e se queste si siano pronunciate circa la legittimità o l’illegittimità di un simile comportamento, non è dato sapere.
Auto a fuoco nella notte, era parcheggiata in centro: indagini per risalire all’origine del rogo
Nel corso della notte, un incendio ha distrutto un Suv BMW che era parcheggiato in strada a Torre Santa Susanna: più precisamente, in via San