Si è celebrato ieri mattina, nella stanza 100 dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi, l’interrogatorio di garanzia a carico del 27enne di Francavilla Fontana Alessandro Cavallo, che era stato arrestato dai carabinieri del Norm di Francavilla e della stazione di Villa Castello lo scorso 6 gennaio con le accuse di detenzione di materiale esplosivo e danneggiamento aggravati dopo aver piazzato una bomba carta sotto la saracinesca di una ferramenta proprio a Villa Castelli.
L’esplosione dell’ordigno rudimentale aveva ferito seriamente il 27enne, che era poi ricorso alle cure mediche del nosocomio brindisino ed era stato rintracciato dagli uomini dell’Arma a causa delle sue ferite compatibili quali conseguenze della deflagrazione.
Dopo essere stato sottoposto nei giorni scorsi a un delicato intervento chirurgo-ortopedico e plastico-ricostruttivo, ieri Cavallo, assistito dal suo legale di fiducia Antonio Andrisano del Foro di Brindisi, è stato interrogato dal Gip del Tribunale di Brindisi Paola Liaci, che ne ha convalidato l’arresto.
Il Pm Antonio Costantini aveva chiesto per lui la custodia cautelare in carcere, ma il giudice ha ritenuto di accordargli i domiciliari non appena, dimesso dall’ospedale, sarà in grado di ritornare tra le mura domestiche.
L’avvocato Andrisano si era ovviamente opposto a qualsivoglia restrizione della libertà personale del suo assistito.
Cavallo si è avvalso della facoltà di non rispondere e, dunque, gli investigatori e la Procura restano al lavoro per ricostruire i fatti e per appurare l’esistenza di suoi eventuali complici e, non secondariamente, del movente all’origine del gesto doloso.
