Si riceve e pubblica:
I consiglieri comunali Maria Lucia Carone, Tommaso Carone, Angelo Mazza e Antonio Proto che ad Oria rappresentano la coalizione per il cambiamento con i suoi movimenti civici Oria è, Cambiamo Storia, Insieme per Oria e Legalità e Sviluppo, d’intesa con i rispettivi coordinatori, non parteciperanno alle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale che si terranno l’8 gennaio 2017.
Ciò innanzitutto per la forte avversione a una legge elettorale che, ancora una volta, toglie ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti, che consente al sistema dei partiti di avere mano libera e di non dovere rendere conto a nessuno delle proprie scelte e dei pessimi risultati.
La coalizione per il cambiamento, in ogni caso, non crede che le proposte politiche protagoniste della disputa elettorale rispondano alle esigenze del territorio e dei cittadini.
Da un lato una lista frutto di un accordo e una scelta verticistica, novella edizione in salsa brindisina del patto del Nazareno (che tanti frutti ha regalato al Paese!), utile solo ad alcuni attori della politica per consolidare il proprio potere o per coltivare le proprie ambizioni.
D’altro canto, si sarebbe potuta costruire, con la partecipazione di tutti, una proposta che raccogliesse le indicazioni delle forze e dei movimenti che non si riportano ai partiti tradizionali.
Scelte e proposte che purtroppo non hanno avuto alcun dialogo con il territorio, tutte conseguenza di una concezione verticistica e leaderistica della politica.
Questa è la solita politica! Quella che si vede solo in occasione delle elezioni, che si rivolge agli elettori, nel caso che ci occupa ai consiglieri comunali, per raccogliere e organizzare il consenso che serve per la vittoria elettorale.
Né il Sindaco di Oria, da sempre in posizione politica ambigua tra Conservatori e Riformisti di Fitto e Forza Italia di Vitali, su fronti opposti anche in questa competizione elettorale, ha voluto creare le condizioni di una candidatura locale proponendo un consigliere comunale oritano; ciò evidentemente ed ancora una volta per non dispiacere a nessuno e perciò per non schierarsi apertamente, pur lavorando alacremente sottobanco nell’interesse di “qualcuno”.
Strano destino quello dell’ente provincia, inutile e costoso per cittadini quanto utilissimo esclusivamente a questa solita politica, disposta a tutto per occuparne i posti chiave.
Quando la parola tornerà ai cittadini la coalizione per il cambiamento ci sarà.
La coalizione del cambiamento, i movimenti civici Oria è, Cambiamo Storia, Insieme per Oria e Legalità e Sviluppo